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20 Pubblico esercizio Mixer Quelle precedentemente elencate sono le tipologie di bicchieri che rappresentano laminima dotazione indispensabile per un locale che serve un’ampia rotazione di stili birrari. Avendo spazio a disposizio- ne e desiderio di offrire al consumatore prodotti in altri formati tra- dizionali legati ad alcuni specifici stili birrari, si può valutare di man- tenere, a completamento del servizio di spillatura, anche i seguenti. ➐ PINTA INGLESE Detta anche nonic o “pinta imperiale” il boccale inglese a partire dagli anni Sessan- ta ha progressivamente sostituito il tradi- zionale dimpled, un boccale sfaccettato con manico. La pinta inglese ha capacità di 56 centilitri e ben si adatta a session beer a bas- so contenuto alcolico, come Bitter eMild. La sporgenza del bicchiere ha la doppia fun- zione di permettere una comoda impilabi- lità e mantenere più salda la presa quando si consuma da in piedi, come da tradizione dei pub d’oltre Manica. ➑ BOCCALE TEDESCO Chiamato anche seidel bavarese, con capa- cità di 50 centilitri o di un litro (maß). Tra- dizionalmente accoglie stili birrari bavaresi come Helles, Dunkel, Maerzen/ Oktober- fest e riesce a mantenere più a lungo una corretta temperatura della birra rispetto ad altri boccali, grazie al maggiore spessore del vetro. Il seidel è la versione in vetro dei tra- dizionali boccali in ceramica, che vengono ancora oggi utilizzati nei biergarten estivi. La versione in ceramica consente, oltre a unmigliore isolamento termico, di proteg- gere la birra dalla luce del sole. Alcune ver- sioni in ceramica sono dotate anche di una chiusura superiore in metallo o legno per evitare che insetti o corpi estranei entrino nel bicchiere. ➒ TUMBLER Nel caso si vogliano servire birre a fermen- tazione spontanea, il consumatore esperto apprezzerà la mescita di Lambic e Gueuze nei tradizionali boccali belgi. Meglio se il bicchiere è “brandizzato” coerentemente alla birra offerta. ➓ CALICE A TULIPANO Come per il tumbler, nel caso si vogliano servire anche birre a fermentazione spon- tanea con frutta, il consumatore esperto ap- prezzerà la mescita di Framboise e Kriek nei bicchieri tradizionali belgi. Meglio se il bicchiere è “brandizzato” coerentemente alla birra offerta. TEKU Questo bicchiere appare ormai in ogni lo- cale birrario, qualche volta utilizzato anche a sproposito, quindi crediamo sia giusto ci- tarlo con un opportuno approfondimento. Ideato da Lorenzo Dabo- ve (Kuaska), noto degustatore e divulgatore, e da TeoMusso, titolare del Birrificio Baladin di Piozzo (CN), è sicuramente un bicchiere dalla forma particolare. I creatori l’hanno pensato come uno strumento di degustazione specifico per la birra e in effetti hanno ottenuto il loro scopo: il TeKu risulta essere un efficace strumento di ana- lisi organolettica adatto a evidenziare il più piccolo difetto della birra in esso contenuta. L’equivoco in merito a questo particolare boccale sta nel fatto che alcuni lo ritengono un “bicchiere universale” adatto a esaltare ogni stile birrario, non uno strumento di analisi organolettica. Se un publican vuole fare apprezzare al meglio una birra al con- sumatore, è necessario che utilizzi boccali adatti al singolo prodotto. LA GESTIONE DEI BICCHIERI Nella gestione dei bicchieri, esistono accortezze che dovrebbero es- sere attentamente seguite per una spillatura e un servizio ottimali. Dopo il lavaggio (manuale o con macchina lavabicchieri) i boccali dovrebbero essere lasciati asciugare all’aria in aree non contaminate da polvere, fumi o aromi particolari, ad esempio lontano da zone di trattamento cibi come friggitrici, fornetti o piastre. Stoccare i boccali in cestelli di acciaio o di plastica rigida, realiz- zati inmodo da permettere un’ampia circolazione dell’aria all’interno del bicchiere è una soluzione ideale,mentre assolutamenteda evitare è il posizionamentodi bicchieri bagnati sopra spugne, tappetini in gom- ma o superfici che possano trasmettere odori sgradevoli o rallentino il processo di asciugatura. Parimenti è opportuno evitare di asciugare i boccali manual- mente con asciugamani o salviette che potenzialmente possono tra- smettere odori indesiderati ed essere mezzi di trasmissione batterica. Un bicchiere, anche se già pulito, dovrebbe essere sempre lavato con spazzola e sgrassato condetergente specifico appenaprimadell’uso. ❁ Foto: Meritt Thomas su Unsplash Foto: Tatiana Rodriguez su Unsplash

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