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18 Pubblico esercizio Mixer Un futuro da costruire formazione / Il punto sulla relazione tra l’Istruzione Tecnica Superiore e i Pubblici Esercizi. L a storia dell’uomo, a partire dal celeber- rimo “so di non sapere”, è caratterizzata da frasi che hanno collocato l’apprendi- mento al centro del percorso di emancipazione dell’essere umano. Apprendere ed imparare, quin- di, come mantra dell’esistenza e in particolare co- me obbligo del percorso formativo del lavoratore. Su questo terreno di gioco, talvolta inesplorato, si dispiega infatti una delle sfide principali che ri- guarda il lavoro nei pubblici esercizi: quella delle competenze. Non è un caso che all’interno del PianoNa- zionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dal governo italiano alla commissione europea e da questa validato, una parte importante degli investimenti individuati riguardi la formazione e in particolare l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) con un capitolo di spesa di 1,5 miliardi di euro. Ma, spiegare cosa sono gli ITS e quale ruolo possono svolgere, in unmercato del lavoro sempre più contratto, per i pubblici esercizi in particolare, è più agevole di quello che possa sembrare. Gli ITS costituiscono il segmento di forma- zione terziaria e quindi successivo al diploma, di scuola secondaria superiore che ha la finalità di ri- spondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze assicurando l’80/85%di occu- pabilità entro un anno ai giovani che si diplomano. In sostanza un sistema formativo reattivo alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro in grado di fornire personale qualificato formatosi non solo sui “banchi” ma soprattutto “sul campo”, pronto ad entrare nel mondo del lavoro dopo un ciclo formativominimo di 4 semestri (1.800/2.000 ore) con stage aziendali o tirocinio formativo ob- bligatori che corrispondano almeno al 30% della durata del monte ore complessivo del percorso. Negli attuali 104 ITS presenti sul territorio nazionale il pubblico esercizio sta incominciando ad “entrare”, per il tramite delle FIPE-Confcom- mercio locali, al fine di incidere non solo sulla pro- gettazione dei percorsi formativi ma anche sull’of- ferta di percorsi di tirocinio tramite i quali consen- tire l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro. La molteplicità delle competenze indi- spensabili per l’evoluzione dei pubblici esercizi non può tra l’altro che cogliere l’opportunità offer- ta dalla trasversalità delle aree che caratterizzano l’offerta formativa degli ITS: tecnologie innovative per i beni e le attività culturali - turismo; nuove tec- nologie per il made in Italy sia del sistema agro-a- limentare che per i servizi alle imprese. In questa prospettiva di sviluppo degli ITS è fondamentale mettere l’accento su quale ruolo possa giocare la FIPE non solo nella promozione dello strumento ma soprattutto in prima persona per il tramite delle proprie associazioni territoria- li, entrando a far parte delle Fondazioni, veicolo formale di costituzione degli ITS, determinando in prima persona i percorsi formativi, il rapporto con le imprese e quindi realizzando una vera e pro- pria attività di cerniera tra istituzioni formative e tessuto produttivo.

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