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1 Settembre 2021 Finalmente tornano i problemi Editoriale F inalmente ritornano i problemi . Prezzi delle materieprimealle stelle, difficoltàdi gestione delle forniture lungo la filiera del fuoricasa, attriti, tensioni. Finalmente. Era ora. Sarà paradossale, ma era ora che si tornasse a parlare d’altro oltre che dell’unico argomento che ci ha trascinato in una dimensione “covidcentrica”. E ne è una prova questa mia pagina mensile in cui, da oltre un anno, il tema dominante è sempre stato uno e uno solo. Parlare d’altro significa che le cose stanno tornando alla normalità. Normalità per fortuna non significa solo problemi. Significa, in primo luogo, che le attività hanno riaperto senzapiù limiti, che i bar sono torna- ti luogodi aggregazione, i ristoranti luogodi piacere, gratificazioneebuoncibo. Anzi, è sbagliatoparlaredi normalità: il “tutto esaurito” di questi ultimimesi ha il felice segnodell’eccezionalità. Di uscita dal tunnel. Qualcuno temeva rischi da “sindrome del carcerato” per la popolazione rimasta chiusa in casa da oltre un anno, ossia quella difficoltà a frequentare luoghi aperti eaffollati che colpisce chi escedopo tanto tem- po dalle mura della prigione. Invece, come era pre- vedibile, le persone non vedevano l’ora di tornare a frequentare i locali e ritornare alla socialitàprecovid, ancorapiùconsapevoli di quanto sia importante tra- scorrere del tempo fuoricasa. Ci sonogià iprimi dati aconfermare il trend . I numeri di IRI, che potete trovare tra poche pagine, parlanodi una situazionedavveroeccezionale: i con- sumi di acqua minerale in horeca sono andati ben oltre quelli di due anni fa, quando il covid non era nemmeno lontanamente immaginabile. E la stessa cosa vale per tutte le principali categorie di bevande. Dopo tanti mesi di privazioni è arrivato il momento di qualche soddisfazione. Parlavo all’inizio di problemi. Ne cito rapi- damentealcuni. Si dibatte a livello internazionale sul fatto se si sia già in presenza di una situazione di in- flazione edi rialzogeneraledei prezzi. È certo ci siano stati i primi aumenti del prezzo di caffè arabica. Pare dipenda dalla siccità che ha colpito il Brasile e dalle incertezzedellasituazionepoliticainColombia.Apre- scindere dal motivo, se le cose stanno così, torna an- corapiùdi attualità il temadel prezzodell’espresso in tazzina.Ècorrettoquelloattualesesiproponeuncaffè di qualità? Ne parleremo inmaniera approfondita… Un secondoproblema riguarda invece i rap- portidifilieraedipendedalboomdeiconsumiestivi . Diversigrossistinonsonoriuscitiasoddisfarelerichie- ste di bar e ristoranti. Difficoltà logistiche dei distri- butori oppure il problema è più amonte, con alcune aziende che non sono riuscite ad adeguare la produ- zionee soddisfare tutte le richieste?Leposizioni sono diverseedaremovocea tutti gli operatori dellafiliera. Unterzoproblemariguardailascitidelperio- dodiinattività. Nontutte leattivitàsonosopravvissu- te, c’è chi nonha retto l’urto con conseguenti rischi di compravendite di attività. Lo “shopping” da parte di chi è dotato dei mezzi finanziari ma non necessaria- mentedellaculturadell’espresso, del gustoedell’ospi- talità,èreale.Equestopuòtradursi,inultimaanalisi,in un abbassamento della qualità dell’offerta. Sta a tutti vigilare su questa possibile deriva. Chiudo con dei doverosi e sentiti compli- menti alla categoria degli esercenti italiani per la se- rietà dimostrata in quest’ultimo anno e mezzo. Non amo gli editorialisti da divagazioni personali, ma me ne concedo una. Sono reduce da una vacanza per tutto il sud della Germania con una puntatina fino a Praga, un viaggio on the road che mi ha permes- so di frequentare numerosi locali, hotel e gasthaus. Un approccio superficiale nell’utilizzo della masche- rina e delle regole di protezione dal covid nei pubbli- ci esercizi della capitale della Repubblica ceca era for- se prevedibile, in linea con un atteggiamento diffuso in tutto l’est Europa (abbiamo visto stadi pieni come un uovo a Bucarest durante gli ultimi europei di cal- cio). Nonmi sareimai aspettatounapproccioappros- simativo in Germania, un Paese sinonimo di serietà, rigidità, rispetto delle regole. E invece, in numerose occasioni, mi sono imbattuto in strutture con uno scarso rispetto delle regole di pulizia per contenere la diffusione del covid, un uso estemporaneo della ma- scherina, spesso portata sul mento da camerieri che, per sentire l’ordine dei clienti in pub affollati, si avvi- cinavano a due centimetri dal volto dei commensali. La pulizia delle superfici e l’utilizzo della mascherina fanno parte dell’ABC delle nuove regole del rispetto del cliente e sono segno di serietà e professionalità. Lastragrandemaggioranzadegliitaliani,dasemprein- sofferentealleregoleetendenzialmenteunpo’anarchi- ca,hadimostratograndeserietàegliesercentiunapro- fessionalitàeunacorrettezzadi cui essereorgogliosi.❁ di DAVID MIGLIORI Mixer Un’estate da record è un bel ritorno alla normalità. Aumento dei prezzi delle materie prime, difficoltà logistiche lungo la filiera, rischi di ingressi di operatori poco preparati.
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