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35 Settembre 2021 La cultura dell’espresso passa attraverso il macinacaffè iei / L’esperienza diretta dell’espresso e delle attrezzature porta l’home barista a richiedere qualità in tazza anche al bar. di Claudia Ferretti ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO L’Istituto Espresso Italiano (www.inei.coffee ), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 740 milioni di euro. M acinadosatori precisi, silenziosi e intelligenti sono il futuro del settore a casa e al bar per portare la cultura dell’espresso nelle case e nei bar. Ne parla Maurizio Fiorani , Managing Di- rector di Eureka . Chi è l’home barista? Cosa desidera e su quali mer- cati si incontra? Eureka è ormai una realtà nelle case di molti appas- sionati, soprattuttoall’estero: qui siamo semprepiùdi fronte aunhome barista con un angolo caffè semi-professionale in casa, come un’eno- teca, variando le macinature e le tipologie di caffè a seconda delle di- verse occasioni di consumo. In Italia sono ancora pochi questi profili, rispetto al Nord America e al Nord Europa, ma il settore andrà sempre più in questa direzione. Cosa cerca il vero appassionato di espresso nel suomacinadosatore? Per avere una tazzina perfetta non basta un chicco di qualità, serve anche una macinatura impeccabile. I macinacaffè sono ormai precisi come bisturi chirurgici: interfacce touch screen che consentono di la- vorare con la definizione del centesimo di secondo, limitando gli spre- chi e velocizzando i processi di macinatura e pulizia, il tutto servendo sistematicamente caffè fresco. Come il macinadosatore aiuta anche a casa a far crescere la cultura dell’espresso al bar? Il caffèbevutoal bar rappresentaunmomento insostituibile. Oggi il cof- fee lover ha sempre più la possibilità di sperimentare inprima persona anche adomicilioper conoscere semprepiùquesto redelmade in Italy. L’esperienza globale vissutahaportatogli appassionati a cercarequalità anche a casa e gli effetti positivi di una ricercapersonale rimarrannonel tempo, a mio parere, in termini di cultura e conoscenza di settore, con unmovimento virtuoso che investirà l’intera filiera. Quali tecnologie innovative contraddistinguono i macinadosatori oggi? Credo che la silenziosità sia ormai una conditio sine qua non, insie- me al perseguimento della ritenzione zero: garantire cioè al barista che quanto inserito in campana produca caffèmacinato in uscita nella stessa quantità. L’ulteriore salto di qualità oggi è poi quello di dotare le macchine della possibilità di dialogare tra loro e di attrezzarle con stru- menti di controlloutilizzabili da remoto, attraverso smartphone e app. Come l’Istituto Espresso Italiano (IEI) aiuta la diffusione della cultura dell’espresso? Credo fermamente nell’IEI come ambasciatore dell’italianitànelmon- do. Dobbiamoprendere esempiodai paesi come la Francia e laGerma- nia che riesconoaportarenelmondo, insiemeai loroprodotti, la cultura dell’interopaese.Questoè ciòche fa IEI nel campodell’espresso italiano: fare sistema e promuoverlo come un unico grande marchio ombrello, creare e trasferire una cultura attorno ai nostri prodotti e decretare così nel mondo le linee guida del nostro espresso. ❁ SINISTRA Maurizio Fiorani, Managing Director di Eureka
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