Mixer 340 Ottobre 2021
107 Ottobre 2021 STUDIO WALTER PUGLIESE Il dr. Walter Pugliese risponde a: info@studiowpugliese.it che verranno pubblicate sui prossimi numeri del mensile. Chi volesse inviare le domande autorizza MIXER a pubblicare i suoi riferimenti (nome, cognome, indirizzo e-mail) a meno di esplicita richiesta contraria. tel. 02/36755000 fax 02/83428751 info@studiowpugliese.it no dall’assunto dell’indispensabilità del consumo di acquaminerale nei ristoranti e nelle pizzerie, così da legittimarne la presa a base di calcolo per la rico- struzione; ◼ “farinometro” (cfrCassazione, n. 15580/2011), con cui laCorte suprema avalla il ricalcolodel redditodel ristoratore, mediante accertamento induttivo, sulla base del consumo di farina; ◼ “lenzuolometro” (cf. Cassazione n. 30402/2011), secondo cui è legittimo l’accertamento induttivo a carico dell’affittacamere, basato sull’acquisto di len- zuola, coperte e asciugamani, poiché inerente l’eser- cizio di impresa. In sostanza, tutti i criteri emersi ingiurispru- denza sono stati avallati proprio poiché si fondano suelementi incontrovertibilmente allabasedelledi- verse attività esercitate. L’ORDINANZA 19753 DEL 12 LUGLIO 2021 Nell’ordinanza di luglio, la Cassazione fa un passo avanti e confermando la validità del tovaglio- metro, nedetermina il limitedettatodaaltri elemen- ti chepossonodeterminare l’antieconomicità, come i costi fissi di due soci che sono anche dipendenti. Nel contenzioso emerge che il tovagliome- tro non chiude definitivamente la partita in favore del fisco, giacché l’utilizzo del criterio inferenziale – vale a dire di presunzioni relative – determina sol- tanto l’inversione dell’onere della prova, che quindi si sposta sul contribuente (v. Cass. n. 6918/2013 e n. 1282/2021). Nel caso in esame, pur avendo la Società ve- rificata la contabilità in ordine, emerge che l’appa- rente antieconomicità della gestione è giustificata dal fatto che alcuni dei soci percepiscano reddito da lavorodipendente, incrementandocosì la consisten- za dei costi fissi di gestione, con lo spostamento “a valle” del soddisfacimento delle ragioni erariali, os- sia sulle componenti reddituali dei soci, anziché su quella sociale. CONCLUSIONI Dall’analisi delle sentenze in parola emerge il tentativodei verificatori di ricercare criteri sempre più oggettivi di indagine, come il tovagliometro o le materie prime tipiche di ogni attività. Ma con l’ordi- nanza di luglio, la Cassazione ci dice che non basta e che bisogna sempre ricercare altri elementi tipici di ogni azienda che possano portare a una più rea- le e incontrovertibile ricostruzione del reddito. Ma questo solo col confronto col contribuente, utile a comprendere lepeculiaritàdell’attività controllata…. anche per evitare inutili contenziosi.
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