Mixer 340 Ottobre 2021

16 Pubblico esercizio / Mercato Mixer Riparte il mercato delle bevande nel Fuori Casa Nella categoria si distinguono in particolare la birra e gli spirits che, seppure con dinamiche diverse, hanno buone prospettive di ripresa di ElenaConsonni S pira un vento di positività nel mercato delle be- vande nel fuori casa. Anche se non sono anco- ra stati recuperati i livelli del 2019, la crescita ri- spettoal 2020è tangibileeci sono lepremesseperché la chiusura dell’anno porti con sé dati ulteriormente positivi. E’quantoèemersodaunconfrontoconMario Carbone, Account Director di IRI che ha analizzato e commentato in esclusiva per Mixer l’andamento del comparto bevande (esclusi i vini da tavola) sulla base dei dati del canale grossisti, aggiornati a luglio 2021. “Il Sell Out dei grossisti di bevande – ha pre- cisato Carbone – sta totalizzando rispetto al 2020 + 15,6% a valore e +19,8% a volume mentre non è an- cora riuscito a recuperare del tutto i livelli del 2019. Questodipendedal fattochesuidatidel 2021pesanoi primimesi,quandovigevanoancorasevererestrizioni sulle aperture dei locali pubblici. Solo damarzo sono ripartire le aperture, per quanto parziali. Il vero recu- pero, quindi, si èconcentratodaaprileesi èconsolida- tonelcorsodell’estate,facendoregistrareperformance moltosoddisfacenti.Nelmesedi giugno, peresempio, le vendite del 2021 sono risultate in crescita non so- lo rispetto al 2020 (in cui comunque le attività erano aperte)ma anche al 2019. Apartiredall’estate, quindi il canaleHoreca sta tornando ai livelli pre-COVID”. LE RAGIONI DELL’OTTIMISMO Sono diversi i motivi che portano a sperare che la ripresa si consolidi. Anzitutto lo scenario ma- croeconomico è migliore e il PIL cresce. Poi ci sono i risultati ottenuti dalla campagna vaccinale, anche at- traverso l’obbligo del Green Pass. “Questo strumento – ha commentato Mario Carbone – all’inizio è stato osteggiato, ma poi ci si è resi conto che contribuisce creare le condizioni permantenere leapertureanche nei mesi autunnali e nel periodo natalizio. Inoltre si staparlandodiaumentarelacapacitàditeatri,cinema, stadi… che generano ulteriori occasioni di consumo fuori casa. Poi non va trascurato il forte desiderio di convivialitàdegli italiani. Perquestimotivi ci aspettia- mo quindi che questo autunno performi molto me- glio del 2020, e si avvicini ai trend del 2019”. Nonmanca, però, qualche elemento che in- duce a una cautela nelle previsioni. “Il primo – ha sottolineato – è lo sbloccodei licenziamenti, che po- trebbe causare perdita di posti di lavoro. Il secon- do è l’inflazione: a differenza del canale moderno, nell’Horeca non è compensata da iniziative promo- zionali. Lo “scotto” dell’autunno scorso induce poi un maggiore prudenza nell’ipotizzare l’andamento dei prossimi mesi”. All’interno delle categorie, ce ne sono alcune che nei primi 7 mesi del 2021 stanno andando me- glio delle altre e che lasciano sperare che su base an- nuale possano completare il recupero anche rispetto al 2019. “Pensiamo agli spirits – ha precisato Carbo- ne – o ancora meglio alle bollicine, che già ora sono a +12% rispetto al 2019. Queste sono le categorie che fannomarginaredi più il distributore. Infatti, durante il periododi chiusura i grossisti per sopravvivere sono stati costretti a rivolgersi ad altri canali con prodotti “di servizio” come l’acqua in PET o le bevande gassa- te. Ora sono tornati a concentrarsi sull’Out of Home, puntandosui prodotti di fasciapiùalta, conmaggiore marginalità. Non a caso vanno piuttosto bene anche aperitivi e cocktail, conun trenddi prezzimedi inau- mento rispetto al 2019”. AUMENTI DI PREZZO IN DIVERSE CATEGORIE Nonè l’unicacategoriaadaverevidenziatoun aumento di prezzo. Quello delle bollicine, per esem- pio, ècresciutodel 10%anno tra il 2019e2021; quello

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