Mixer 340 Ottobre 2021

24 Pubblico esercizio / Un caffè in academy Mixer P ossedere una memoria olfattiva è un presup- posto fondamentale se si pensa che ricordiamo moltodi più gli odori rispetto adun’immagine o ad un suono, e che questi ricordi olfattivi possono rimanere accesi dentro di noi per molti anni. Infatti gli odori riportano allamemoriamo- menti vissuti assieme al loro carico emozionale, ri- marcandoquell’emblematico fenomenoProustiano, dovutoprobabilmente alla vicinanzadel sistema ol- fattivo alle aree deputate alla memoria. Nell’odierna società purtroppo non è suffi- ciente interfacciarsi adunpubblicoampioesprimen- do le proprie sensazioni con la propria prospetti- va; questo perché l’olfatto e il linguaggio non vanno a braccetto, per il semplice assunto che descrivere verbalmente odori con una chiave comune è deci- samente ostico. Utilizzareun linguaggioappropriatodiventa fondamentale per poter descrivere accuratamente una sensazione, affinché sia identificabile anche da terze parti. Bisogna essere consapevoli che non tutti posse- diamo o potremmo facilmente acquisire un linguaggio tecnico per poter comunicare una sensazione. ORGANIZZARE UNA SESSIONE DI ANALISI La soluzione migliore rimane come sempre la più semplice, e quindi si può organizzare una sessione di analisi utilizzandomaterieprimenaturali, purtroppo non sempre facilmente reperibili, per iniziare a focaliz- zarsi su una lista di descrittori da riproporre poi anche in altri contesti. D’altra parte è un po’ come correre all’aperto, anziché chiusi in palestra costretti sul tapis roulant; an- che se quando piove sarebbe preferibile avere un tetto sopra la testa. Detto questo non avrete bisogno di ordinare chissà che prodotti dalle più disperate provenienze, ma semplicemente concentrarvi suquelli che ricreano i sen- tori tipici rilevabili in una tazzina di espresso. Costruireunamemoriaolfattivautilizzandoma- terieprimenaturali, aiuterà adiscerneremeglio e a rico- Alcuni lineamenti di neurofisiologia Linguaggio ememoria 0 0 MARCO BAZZARA Quality Control Manager di Bazzara Espresso e Direttore della Bazzara Academy, certificata come "SCA Premier Tra ning Camp s" per i moduli gree roasting, s sory, brewing e barist della SCA (Specialty Coffee As oc ation). In qualita di sommelier e AST SCA in azienda si dedica alla selezione e miscelazione del caffee all progettazi ne di sist mi formativi. As aggiat e qualificato e giudice s nsoriale p alcune associazioni nazionali. La sua conoscenza si espande a diversi campi sensoriali come quelli del vino, dell'a qua, dei disti del cioccolato, del tee del miele. Pluricampione di arti marzia i cin si, ha conquistando diversi itoli sia n zion li che int rn zionali. 0 MARCO BAZZARA Quality Control Manager di Bazzara Espresso e Direttore della Bazzara Academy, certificata come "SCA Premier Training Campus" per i moduli green, roasting, sensory, brewing e barista della SCA (Specialty Coffee Association). In qualita di sommelier e AST SCA in azienda si dedica alla selezione e miscelazione del caffee alla progettazione di sistemi formativi. Assaggiatore qualificato e giudice sensoriale per alcune associazioni nazionali. La sua conoscenza si espande a diversi campi sensoriali come quelli del vino, dell'acqua, dei distillati, del cioccolato, del tee del miele. Pluricampione di arti marziali cinesi, ha conquistando diversi titoli sia nazionali che internazionali.

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