Mixer 340 Ottobre 2021

27 Ottobre 2021 PROFUMI ‘ANTI-BATTERICI’: UN ALLEATO PER LA PULIZIA DELLE CUCINE Si stanno affermando con sempre maggior decisione proposte profumate che siano in grado di abbinare alla normale funzione pro- fumante, un’attività igienizzante e se possibile anti-batterica. Infatti l’epidemia da Covid ha indubbiamente favorito il cambiamento di nu- merose abitudini, tra cui la pulizia della grandi cucine sia per le struttu- re alberghiere quanto per le case di riposo e le mense universitarie. La disinfezione ‘profumata’ è diventate una vera necessità, dal momento che numerosi players hanno capito la difficoltà del momento e si sono orientati a soluzioni alternative: il concetto di profumazione aromatica, se scelta nel modo corretto, è in grado di fortificare e potenziare il claim igienizzante del prodotto, favorendo la sua scelta tra diversi competi- tors. Nel segmento dei triggers sono numerosi, ad esempio, i prodotti che abbinano alla funzione igienizzante profumazioni realizzate con oli essenziali dalle spiccata proprietà anti-batteriche, come lavanda e ro- smarino, per fare due esempi. In questo caso, anche in virtù dell’estrema diffusività di questi oli essenziali, è sufficiente utilizzare piccole quan- tità degli stessi: non sono richieste profumazioni troppo diffusive in un universo come quello alimentare, dove si maneggiano spezie ed aromi per la preparazione degli alimenti: alcuni odori rischierebbero di ‘satu- rare’ l’ambiente impedendo la corretta preparazione dei cibi dal punto di vista olfattivo. Gli oli essenziali, soprattutto se abbinati alle corrette molecole dalle proprietà batteriostatiche, sono in grado di fornire so- luzioni ottimali per quanto concerne prodotti profumati per la pulizia delle grandi cucine con claim ‘antibatterico’ decisamente sostenibile. SOLUZIONI NON PROFUMATE: UN MERCATO IN CRESCITA Un’altra fetta dell’universo dei prodotti per la pulizia delle grandi cucine in crescita è quello costituito dalle soluzioni ‘neutre’, ovvero arti- coli privi di profumazionema a tutti gli effetti efficaci per quanto concer- ne l’attività di pulizia e disinfezione. Come già avviene per il mondo del dishwashing, sia domestico che professionale, dove oltre alle consuete proposte di profumazione agrumata compaiono prodotti parfum-free lo stesso avviene per altre categorie merceologiche. La pulizia delle su- perfici dove vengono preparate le pietanze, infatti, non deve risentire in alcun modo delle note di fondo delle profumazioni contenute all’in- terno degli articoli per la pulizia: di conseguenza si tende ad optare per soluzioni con note di testa estremamente volatili oppure profumazioni prive di profumazione. La seconda soluzione proposta può risultare di più difficile comprensione, soprattutto perché la profumazione, anche se labile e ormai quasi svanita, è sempre un veicolo piacevole all’entrata in un nuovo ambiente, soprattutto dal momento che è spesso sinoni- mo di profonda igiene e pulizia. Ma le statistiche di vendita, soprattutto nell’ultimo periodo, vanno ad indicare una decisa preferenza per solu- zioni che pongono al primo post i claimdi disinfezione e igienizzazione, molto spesso legato a molecole attive di grande impatto ma dal costo decisamente elevato; di conseguenza optare ‘per soluzioni neutre’ può essere una strategia conveniente da parte del produttore, per riuscire ad avere un discreto saving da poter investire negli attivi anti-batterici e ad azione igienizzante. Alcune di questemolecole, inoltre, possiedono un sentore ‘metallico’ tendente al mondo medicale e igienizzante, per- tanto potrebbero aiutare nel raggiungere il doppio goal di saving nella realizzazione della composizione, senza venire meno tuttavia alla deli- cata e impercettibile componente profumata che, ad una parte ristretta dei consumatori può sempre piacere in maniera importante. Se profu- mare rappresenta una soluzione importante per la pulizia delle grandi cucine, è necessario scegliere con grande oculatezza il modo giusto per farlo, come regolare scelta e intensità della profumazione da inserire negli articoli preposti alla pulizia delle stesse. IDEE PROFUMATE DALL’ESTERO Alcune idee interessanti in trend per la profumazione delle gran- di cucine arrivano dal mondo statunitense, con l’intento di cavalcare il grande tema della sostenibilità che ha un impatto decisivo su scala worldwide. Nascono quindi proposte di prodotti trigger all-purpose, caratterizzate da packaging d’effetto e un abbinamento claim – profu- mazione dal sicuro impatto Si tratta di articoli con profumazioni particolari che catturano il cliente finale, con un long lasting profile compatibile con l’utilizzo nell’u- niverso del kitchen care e che presentanomolecole ad azione igienizzan- te al loro interno. Esistono poi numerosi prodotti finiti in commercio, che derivano dal mondo dell’home care domestico, quasi dall’universo cosmetico, in alcuni casi che vanno ad abbracciare il mondo dell’I&I cleaning professionale con esiti e fortune differenti, ma possono indub- biamente essere d’ispirazione per nuove idee a livello internazionale. Le grandi cucine necessitano di soluzioni adeguate in termini di diffusività della profumazione, dal momento che alcuni prodotti hanno una per- sistenza nell’ambiente decisamente limitata e pertanto non possono essere considerati per utilizzi prolungati in tale ambito: la scelta della profumazione riveste un’importanza capitale per poter scegliere prodot- ti sicuri e vincenti sul mercato in termini di vendita al cliente finale. ❁ Nel segmento dei triggers sono numerosi i prodotti che abbinano alla funzione igienizzante profumazioni realizzate con oli essenziali dalle spiccata proprietà anti-batteriche, come per esempio lavanda e rosmarino

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