Mixer 340 Ottobre 2021
78 Dossier Spirits & Mixability Mixer L’occhio dà un gusto ai cocktail e aiuta a vendere Un drink bello si vende di più. Ecco tutto quello che dovete sapere per rendere attraenti le vostre creazioni, incuriosire i clienti e incrementare il business di NicoleCavazzuti A ndiamo al sodo: l’armonia estetica di un cocktail è fruttodellasommadi più fattori: con- tenitore, colore, garnishe story tellingdel drink -dal nome al ruolo dei social media-. Cosa bisogna tenere presente per rendere più attraenti i drink? Lo abbiamo chiesto a LucaManni, capobarman alMo- veOn e al CafféConcertoPaszkowski di Firenze, che sull’argomento ha scritto un libro fresco di stampa che si chiama proprio Cocktail Estetica (Il Forchet- tiere) con Federico Bellanca e Giacomo Iacobellis. IL COLORE Intanto, meglio rosa o azzurro che marrone o grigio. E sul nero... “Non ci sono dubbi: la bellezza di un drink passa anche dal suo colore”, taglia corto Luca Manni. La regola principe da tenere presente: ecce- zioni a parte, siamo tutti più attratti da una bevanda di colore chiaro piuttosto che scuro. Quindi, puntate sulle tonalità luminose. “Meglio creare drink dal colore brillante o sgargiante. Nessuno vieta di proporre ovviamente un drink total black realizzato con il carbone vegetale, ma per renderlo invitante consiglio di aggiungere un dettaglio colorato o dorato”, specifica Manni. L’errore da evitare è sostanzialmente uno: mi- schiare i colori senza tenere conto della tabella croma- tica. “Se si uniscono rosso e verde, per esempio, ecco il marrone. Quindi, se la miscela contiene una parte di bitter, meglio evitare un ingrediente verde”, aggiunge.
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