Mixer 340 Ottobre 2021

82 Mixability / PLANET ONE Mixer ‘Ho scelto di essere bartender’ Alessandro Guaschi, formatore e bartender in viaggio da una vita, ci racconta la sua esperienza dietro il banco bar tra alti e bassi, progetti in corso e uno sguardo al futuro di Valentina Picco per Planet One C lasse 1981, trainer della sede romana di Planet One, Alessandro Guaschi attualmente vive in Abruzzo, più precisamente a Tera- mo dove, dopo la meravigliosa esperienza di due anni avuta ri- coprendo il ruolo di Bar Manager all’interno di Botaniko Spices Bar a Roma, stacollaborandoall’avviamentodiunmeravigliosospeakeasynel pieno centro storico della città abruzzese: “La Tappezzeria Club”, nato dall’intuizione di un ex corsista di origine Teramana, Luca Divisi, insie- me al suo socio in affari, Antonio Di Carlo. Questa è soltanto l’ultima esperienza lontano, anche se non troppo, dalla sua città, Roma, dopo aver viaggiato e lavoratopermolti anni all’estero, daMelbourne a Lon- dra, passando per laDanimarca e infine trovando la sua seconda casa a Edimburgo in Scozia. Da ogni esperienza lavorativa e da ogni luogo in cui ha vissuto, ha cercato di portare con sé tutto ciò che di positivo - e a volte anche di negativo – è poi risultato utile per la sua crescita profes- sionale e soprattutto personale. Alessandro, cosa ti ha spinto a intraprendere inizialmente la carriera di bartender? Credo che la risposta aquestadomanda sia rintracciabile all’in- terno della cultura del tessuto sociale della periferia romana che, come da tradizione centenaria, fa del bar di quartiere e della trattoria i suoi capisaldi storici. E come tutti gli adolescenti degli anni ‘90, dopo esser tornato da scuola e portato a termine i miei doveri da studente, tra- scorrevo gran parte del tempo con i miei amici al “ baretto sotto casa”, un locale piccolissimo che era anche la latteria di zona, nulla di parti- colarmente emozionante dal punto di vista estetico o della proposta gastronomica, almassimopotevi ordinare un caffè, un lattemacchiato oppure un Campari & Gin. E ovviamente è proprio lì, al Bar di Agosti- no, che scattò il colpo di fulmine per quelle bottiglie che non venivano quasimai utilizzatema che oggi sono considerate la storia del beremi- scelato in Italia. Dopo parecchi anni, decisi di provare ad aprire un bar tutto mio, con pasticceria e gelateria artigianali annessi, dedicandomi

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