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116 La professione / Marketing Mixer di walk the talk , come dicono gli ameri- cani, cioè nondi far finta e dire cose che pensiamo di fare domani o dopodo- mani, ma di agire e parlare di risul- tati raggiunti, di cambiamenti già implementati. Questo è quello che dovete comuni- care ai vostri clienti, non intenzioni, ma nume- ri e risultati positivi raggiunti. In questo modo vi sceglieran- no e avrete più fat- turati eprofitti. Per rendervi credibili, investigate nel mondo delle cer- tificazioni verdi, mettete nel vostro sito e social conte- nuti riguardanti i vostri progetti e le scelte che avete fat- to per utilizzare pro- dotti certificati e so- stenibili (ad esempio il caffè, che può avere molte certificazioni da usare: Fair- trade, Rainforest Alliance, Utz, Biologico…). I clienti vogliono cre- dervi, e voi dovrete aiutarli. 4. Avere personale motivato che rima- ne più a lungo: sappiamo che questo è quasi sempre unproblemaper il settore dell’ hospitality , così come sappiamo che il personale è un veicolo fondamentale della comunicazionedel vostromarchio e che fa tutta ladifferenzanel soddisfare clienti sempre più esigenti nel servizio e nella richiestadi informazioni.Negli Sta- tiUniti ricerchequalitative con lo staff di catene di ristorazione e bar – i così detti focus groups : interviste ad un gruppo di persone circa certo argomento – hanno rivelato che c’è grande apprezzamen- to da parte dei giovani che lavorano in strutture attente all’ambiente e al rispet- to delle persone, che applicano princi- pi etici meritevoli; i vostri collaborato- ri non guardano solo al denaro con cui vengono pagati (che è importante), ma si dimostrano più fedeli e motivati se partecipanoadattività e cause incui cre- dono, questo findai tempi diNapoleone Bonaparteed il suoesercito, come risulta dai libri di storia. I vostri collaboratori, poi, sono i primi attori del passaparola, quindi, possono agire da moltiplicatori della clientela, per questo è importante che siano orgogliosi di far parte delle vostrenuovemodalitàdi gestione. 5. Ridurre l’impat- toambientaleportaari- duzioni di costi . Non è così ovvia, pur- troppo, la valuta- zione finanzia- ria degli inve- stimenti che si dovran- no fare per ott enere questi ri- s u l t a t i . Ci vuo- le tempo per veder ritornare gli investi- menti, ma l’analisi dei flussi di pro- fitto di chi ha scelto questa strada dimostra che ci sono alti ri- torni. L’essenziale è da- re fiducia a queste scelte, crederci senza aspettarsi dei ritorni immediati sui fatturati. Si- curamente si possonodasubitoottene- re delle efficienze in termini di costi e di riduzionedegli sprechi. Sistemi di condi- zionamento e di illuminazione e di con- sumodienergiapiùefficientipossonoab- bassare le vostre bollette da subito. 6. Altre ragioni: • Oggi ci sonomolti fornitori attivi suque- sto fronte, consulenti e aziende e fiere dovepotrete trovare le soluzioni per voi; • Saretepiù competitivi epotretepuntare su un maggior valore percepito, quindi tenendovi lontani da guerre sul prezzo con i vostri concorrenti diretti; • Saretepiùrispettati dallavostracomuni- tà: dipendenti, famigliari, clienti, cittadi- ni, rappresentanti politici e di categoria; • Vi avvantaggerete, poiché a medio ter- mine questa sarà la strada obbligatoria per tutti, e forse se partite fra due anni sarà troppo tardi per adattarvi inmodo efficace alle nuove regole; • Farete la cosa giusta e vi sentirete giusti. Ognuno di noi deve fare qualcosa, nel suomondo, per salvare ilmondodi tutti. A partire da un buon caffè green . ❁ ROBERTA PAROLLO Consulente senior e docente di marketing e comunicazione alla Business School del Sole24Ore, ha lavorato come Direttore Marketing in grandi multinazionali e come consulente strategico in grandi agenzie Gestione della Ristorazione della FIPE, si è specializzata nella consulenza per la creazione della migliore consumer experience nei pubblici esercizi.
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