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15 Pubblico esercizio / IEI Novembre 2021 Come si porta una miscela tradizionale oltre i confini regionali? di Claudia Ferretti ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO L’Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.inei.coffee . S cienza, sapienza, specializzazione,maanchemar- keting e condivisione, questa è la formula per portare le miscele oltre i confini del territorio mantenendone le caratteristiche sensoriali tradi- zionali. Ne parlaGiorgioModa, Responsabile Com- merciale Horeca Italia di Essse Caffè, azienda socia dell’Istituto Espresso Italiano (IEI). Come si crea una miscela capace di avere successo oltre i confini regionali? Prima di creare una nuovamiscela bisogna incrociare due elementi fondamentali: le esigenze dei professionisti (anche dal punto di vista sensoriale) raccolte dalla forza vendita e un’accu- rata analisi delmercato, con i relativi trend, svolta a cura dell’ufficio marketing. Aquesto punto nei laboratori noi di Essse applichiamo la formula delle 3 S: Scienza, nell’utilizzo di crudi di qualità validata; Sapienza, nel trasformare e valorizzare lamateria prima; Specializza- zione, per mantenere nel tempo costanza della qualità e del profilo sensoriale delle nostre miscele, un carattere definito dalla tradizione e dalla storia della torrefazione. Come si porta la miscela creata al successo su un ampio territorio? Con la credibilità e la serietà che l’azienda si è costruita nel tempo. Con una squadra affiatata che quotidianamente lavora al fianco dei clienti. Con investimenti e attrezzature professionali a garanzia della qualità dell’espresso italiano. Con unmarketing capace di valorizzare lemiscele tramite il racconto che consideri due aspetti fondamentali: l’immagine, che dovrà essere coerente con le caratteristiche dellami- scela e con i valori aziendali, essendo in grado di catturare l’attenzione del cliente creandoaspettative e curiosità, euna comunicazione chiara, diretta ed emozionale, per far percepire inmodo corretto l’esperienza espresso che vogliamo garantire al cliente. Che ruolo ha il rapporto col barista? Il rapporto col barista èmolto importante e soprattutto è la parte più bella di questomestiere: condividere unprogetto, lavorarci, sostenersi a vicenda e vincere insieme. La formazione è fondamentaleper portare in un ampio mercato le miscele. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai baristi competenze professionalizzanti, alimentare la passione e l’amore per questo lavoro e, al contempo, insegnare al consumatore come riconoscere la qualità all’interno del bar. Che ruolo ha IEI nella comunicazione di questi valori? L’Istituto Espresso Italiano ha due ruoli fondamentali: essere garante e fare promozione. Come ente esterno all’azienda ne garantisce e cer- tifica qualità e credibilità nel mondo, creando un network tra impre- se con gli stessi valori e ideali. Altro obiettivo è quello di promuovere, rafforzare e far crescere l’espresso italiano a livellomondiale tramite le aziende associate con formazione, iniziative, eventi e strategie efficaci e ben strutturate. ❁ Oltre i confini dell’espresso G iorgio M oda

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