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6 In primo piano/ Inchiesta Mixer Nel 2022 aumenta tutto. E l’espresso? Parlano i torrefattori: gli aumenti delle materie prime e dell’energia, ma anche i nuovi costi del bar portati dalla pandemia, rendono necessario uno scontrino più alto. Si può fare, ma solo in presenza di servizio e qualità ineccepibili di Anna Muzio U n euro e 20, e 30, e 50, perfino? È necessario au- mentare e a quali condizioni? Continuano gli approfondimenti di Mixer sul tema del prezzo della tazzina al bar. Questa volta sono i torrefattori a dire a loro. La sensazione è che qualcosa in questi mesi stia cambiando. E la “mappa dello scontrino” che ogni anno Fipe dirama – e che di solito presenta ben poche sorprese (l’ultima, con dati ISTAT del dicembre 2020, andava dagli 80 centesimi di Ca- tanzaro a 1,21 di Trento) – nel 2022 potrebbe ve- nire rivoluzionata. Resta però il convitato di pietra, ovvero il consumatore. Il Corriere della Sera in un recente articolo parla già di Colazione da Tiffany e scontrini da gioielleria. Pochi centesimi in realtà, che però si scontrano con unmuro di consuetudini a pagare poco, ormai anche meno del proverbiale quotidiano al quale per decenni l’espresso è stato agganciato. Con la buona notizia che se al quoti- diano ormai rinunciano in molti, il caffè è un’abi- tudine a cui gli italiani non pensano di rinunciare. A UN VALORE INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTO DEVE CORRISPONDERE UN PREZZO ADEGUATO Vi sono tutte le condizioni e le migliori ra- gioni per aumentare il prezzo della tazzina di caffè al bar, cosa che in realtà sta già accadendo. Il punto di partenza è un paradosso: siamo in area OCSE, il Paese in cui l’espresso al bar ha il prezzo più bas- Roberto Morelli Chief Marketing Officer di illycaffè Francesco Barbera Amministratore delegato di Caffè Barbera MIXER Come riportato nell’editoriale di po- che pagine fa, di fronte all’aumento di tutti i costiibaristipossonooptareperstradediverse. Una è quella semplice di abbassare la qualità del caffè utilizzato, puntare al prezzo e non alla qualità. Altri potrebbero fare scel- te ancora più dannose a discapito del risulta- to in tazzina. Scelte dal respiro corto perché i clienti si accorgerannodelladifferenzadi quel chebevonoeperchéquelloche sembreràuna operazione furba sul breveperiodo, si tradurrà in un boomerang sul medio periodo quando i clienti faranno scelte diverse. Clienti che nel caffè al bar ricercano piacere e appagamento, una carica di energia, buon sapore e aroma. Per accontentare questa legittimode- siderio dei clienti, c’è una strada alternativa per il barista serio e consapevole che unbuon caffè ha un suo costo. Si tratta di operare una scelta di onestà e saggezza. Puntare su qua- lità e servizio, scegliere torrefattori che della qualità della materia prima fanno la loro ra- gione d’essere e proporre ai clienti lamattina un espresso di alto livello che, a fronte di co- sti aumentati, puònecessitareovviamenteun prezzo leggermentemaggiore. di DavidMigliori
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