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80 Mixability / Planetone Mixer J acopo Mattioni da dieci anni lavora nel mon- do della cockteleria. Ha iniziato a lavorare nel settore come barman, poi come barmanager e, solo recentemente, come imprenditore. Originario di Perugia, città che da sempre ha a cuorema che ha decisodi abbandonare nel 2016, quandoha lasciato un lavoro fisso per undestino allora incerto, ma che appariva più elettrizzante: prima ad Ibiza d’estate, l’isola della vita notturna, e poi a Barcellona d’inver- no, dove ha lavorato per cinque anni, riscoprendo una forte passione per il cocktail bar. Qui ha iniziato a percepire l’ambizione di voler crescere professio- nalmente. Solo recentemente è tornato in Italia. E proprio puntando all’italianità e al vero spirito ita- liano, Jacopo ed il suo socio GabrieleMartini hanno iniziato a progettare quello che attualmente è il loro brand: Dioniso . L’azienda si occupa principalmente di attività di promozione del loro gin, un distillato prodotto in Italia con una materia prima d’eccel- lenza: il tartufo, il “cibo degli dei”. Inoltre, hanno da poco inaugurato il primopuntovendita aVenezia in cui è possibile acquistare prodotti a base di tartufo. Jacopo, raccontaci un po’ di te, cosa ti ha spinto ad intraprendere inizialmente la carriera di bartender? Tutto è iniziato dieci anni fa per gioco. La mia prima esperienza dietro il bancone fu in un cocktail bar di Perugia dove la responsabile del bar mi diede la possibilità di avvicinarmi a questomon- do. Successivamente ho preso parte a dei primi cor- si per principianti, ai quali seguirono masterclass sempre più avanzate fino all’approccio con il flair bartending . Jacopo Mattioni, da barman ad imprenditore, decide di abbracciare la sua passione per il cocktail bar creando, insieme al suo socio Gabriele Martini, il suo personalissimo brand Dioniso che fa dell’uso del tartufo il proprio fiore all’occhiello. di Valentina Piccoper Planet One Dioniso Spirits e il “cibo degli dei”
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