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82 Mixability / History cocktail Mixer Southside, il cocktail del Proibizionismo Storia e ricetta di un vintage cocktail riscoperto solo di recente. Un drink fresco, dal sapore dolce acido e dal tenore alcolicomedio-alto di NicoleCavazzuti eAntonella Benedetto, titolare delMoonshine a SanVito (Bari) LA RICETTA IBA Tecnica: Shake and Double Strain Bicchiere: Coppetta Ingredienti: 60 ml London Dry Gin 30 ml succo di limone 15 ml sciroppo di zucchero 5/6 foglie di menta Decorazione: Ciuffo di menta Preparazione Versare tutti gli ingredienti nello shaker, compresa la menta. Agitare vigorosamente e filtrare il drink in una coppetta precedentemente raffreddata con un Double Strain (doppia filtrazione) per trattenere i pezzettini di menta shakerata. Il consiglio: Attenzione: “Ricordatevi che le foglie di menta non vanno pestate, ma shakerate. L’abbassamento della temperatura e il pH basso del drink non le faranno annerire, al contrario di quanto accadrebbe se venissero pestate nello shaker prima degli altri ingredienti”, sottolinea Giovanni Ceccarelli formatore di Drink Factory, divulgatore e consulente. FOOD PAIRING Si abbina bene con ostriche, pesce crudo, ricci di mare, tartare di tonno. N onostante risalga agli anni ’20, il Southside è entratonella lista IBA (International Bartender Association) per laprima volta solonell’ultima codificadel 2020 e, per giunta, nella sezioneNewEra Drinks. “Non c’è da stupirsi: parliamo di un vintage cocktails dimenticato per decenni e tornato in voga solo di recente”, spiega però Giorgio Fadda, presi- dente IBA. Semplice e beverino, “Il Southside non è al- tro che unGin Sour con l’aggiunta di foglie dimenta shakerate. Una ricetta furbetta, capace di avvicinare allabevuta incoppettaanche chi ingenerepreferisce i long drinko sta lontanodal gin”, osservaAntonella Benedetto, titolaredelMoonshinedi SanVito (Bari). LA STORIA Restaunmistero chi loabbia inventato, dove sia stato creato e perché si chiami così. Di certo sap- piamo solo che è nato negli anni ’20 in America, in tempi di Proibizionismo, con lo scopo di correggere il terribile gusto del gin di contrabbando. Per que- sto è legittimo credere che più di un barman abbia pensatodi aromatizzare lamiscela con lamenta. Co- munque, c’è chi ne attribuisce la paternità al South- side Sportsman’s Club di Long Island, chi lo colloca nellaChicagodi Al Capone e chi invece ritiene che la ricetta originale sia quella del Club 21 di New York. La verità? Chissà. IL NOME Sia chiaro: restano solo supposizioni, ma le ipotesi credibili sono due. O si riferisce al quartiere del bar (e tutte le città americane hanno una zona meridionale chiamata South Side) o al nome dello speakeasy dove è stato realizzato. ❁
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