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86 Speciale Bollicine / Prosecco Mixer Il metodo charmat veneto- friulano per eccellenza continua a essere bevuto in tutto il mondo. Tra drink e cocktail, anche i bartender ne esaltano la versatilità purché la qualità sia sempre al top! di Maddalena Baldini C ontinua la scalata delle tanto amate bollicine che, stando agli ul- timi dati di Coldiretti, vedono in generale sul podio quelle made in Italy , con un dominio da parte del Prosecco (da considerare le tre denominazioni Prosecco Doc, Prosecco di Conegliano Valdobbia- dene Docg e Asolo Prosecco Docg) con un incremento delle vendite oltre confine addirittura pari al +35%, successo trainato anche dai ca- nali e-commerce che, in epoca di pandemia, hanno rappresentato un validissimo supporto per le aziende. Stando sempre ai numeri di Coldiretti il Prosecco ha registrato un balzo negli Stati Uniti ma è la Russia a comandare le preferenze dei consumatori dove gli acquisti sonoadir poco raddoppiati conun115% in più rispetto ai tempi passati. Il 2021ha confermato, almeno suquesto fronte, un’importante ripresa, rafforzatapuredai dati dellavendemmia che, al di làdei proble- mi legati ai cambiamenti climatici, mettono in cantina uve di qualità, pronteadareman fortealmercato italianoeall’export, nonostante – ed è sempre giusto sottolinearlo per prenderne atto e intervenire – il Pro- secco sia tra i prodotti più “taroccati” al mondo. Sull’argomento basta citare la proposta di riconoscimento della Croazia dellamenzione tra- dizionale Prosěk, sulla quale l’Italia è pronta a dare battaglia. VINCENTE ANCHE NELLA MIXABILITY Diatribe aparte, il Proseccoè amatoe richiestoanchenel Belpa- ese, tantoda essere unodei simboli da tener sempre presente (e consu- mare) in ogni occasione: dalle feste alle cene, dai brindisi agli aperitivi, infatti lapresenzadel Prosecconellamixologyoccupa sempredi piùun ruolo fondamentale.Meritodella versatilitàdellebollicine venete-friu- lane chedanno, inbase alle singolequalità epeculiaritàorganolettiche, un approccio esperienziale del tutto originale ai cocktail, andando a soddisfare anche una delle tendenze degli ultimi tempi, ossia quella di drink dalla gradazione alcolica contenuta. CONEGLIANO-VALDOBBIADENE DOCG: ECLETTICO E TRASVERSALE È interessante capire come, entrando nelle diverse realtà vitivi- nicole del territorio del Prosecco – dichiarato Patrimonio dell’Unesco – affiorino aspetti significativi come, per esempio, quelli che descrive Loris Dall’Acqua, enologo e amministratore delegato di Col Vetoraz: “Nel caso della Docg Valdobbiadene si può tranquillamente parlare di un successo legato a due aspetti imprescindibili, ossia eleganza e ver- satilità. Siamo di fronte a uno spumante adatto per un tutto pasto ma perfettoancheper essere gustatoda solo, graditodal palatodegli esperti ma subito apprezzato anche da chi si approccia a queste bollicine per la prima volta. Ecco perché si parla di Valdobbiadene Docg in modo trasversale, facendo leva proprio sul fatto di essere molto eclettico”. Il piaceredi bereunospumantedi questo tiposi fa sentireanche quando si tratta di mixology: “I miscelati di qualità si ottengono utiliz- zandoprodotti di altrettantaqualità, pertanto, la sceltadello spumante deve seguire questo principio, e diventa importantissimo se trattiamo dei miscelati che hanno avuto origine in questa terra, proprio come il ValdobbiadeneDocg unito, per esempio, allapolpadi pescabianca sel- vatica, frutto delle nostre rive”. E quando si chiede all’enologo un’idea rivolta al futuro ri- sponde: “Le colline di Conegliano e Valdobbiadene hanno una sto- ria e una vocazione secolare, patrimonio che i produttori dovranno preservare anche attraverso le scelte che faranno per continuare un lavoro basato sulla qualità assoluta”. PICCHI PLASMA IL PROSECCO Quale miglior modo di godere della “famiglia” Prosecco se non nella mixology? Ecco allora la parola a Luca Picchi del Caffè Gilli di Firenze, riconosciuto come il più grande esperto in assoluto di Negroni: “Nonostante le mie preferenze restino legate principal- mente a spumanti metodo classico, decisamente più secchi, penso che le bollicine veneto-friulane siano assolutamente versatili, capa- ci di piacere a tutti e in grado di soddisfare i gusti di una variegata clientela. Ovviamente faccio riferimento a prodotti di medio-alto livello. Alla qualità, che deve essere imprescindibile, va a unirsi an- che il valore del territorio divenuto attiva meta di turismo, oltre agli indotti del mercato che lasciano il segno”. Non va tralasciata l’ascesa dello Spritz, il cocktail nel quale il Prosecco è sovrano, un drink tra i più richiesti e consumati, adatto an- Sempre di moda n el bicchiere

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