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94 Dossier Bollicine / Prosecco, Cartizze e… Prošek Mixer Un vasto territorio che produce uno degli spumanti metodo charmat più amati al mondo. Perle assolute come il Cartizze e che rappresentano un vanto assoluto. Esempi di qualità e di eccellenze del made in Italy di Maddalena Baldini Un record tutto italiano S pesso, per comodità, si definisce Prosecco l’intera produzione metodo charmat che fa capo alle regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia ma, in realtà, sotto questa grande famiglia, ci sono ben tre denominazioni ben distinte tra loro e con peculiarità proprie: Prosec- coDoc, Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg e Asolo Prosecco Docg con i rispettivi Consorzi di Tutela. Tratto comune l’uso delle uve Glera per la spumantizzazione, con la recente autorizzazione da parte del Disciplinare di 10-15%di PinotNeroper la versione ProseccoRosé. Si è di fronte a una grande produzione che affonda le radici tra storicità, tradizioni e territori, tutti elementi che regalano alle bottiglie caratteristiche specifiche, tali da porre evidenti distinzioni e valori sen- soriali, semprenei confini di unaproduzione di qualità. Questa forza la si può ben riscontrare nei numeri, visto che nei primi quattromesi del 2021 il Prosecco ha registrato esportazioni da record, con un +17% e 120milioni circa di bottiglie chehannopreso la viaper i Paesi stranieri. ELEGANZA ASSOLUTA…CARTIZZE Nel grandeuniversodelle tredenominazioni è giusto fareun’ul- teriore precisazione, ossia citare il ProseccoDocg Superiore di Cartizze, la produzione più esclusiva e di nicchia, visto che si produce solamente in circa 108 ettari vitati. Si tratta di un kmq di terreno, una piccola col- lina posizionata nel cuore di Valdobbiadene. Perciò, quando si parla di Cartizze è correttopensareauna limitata selezionedi vignedi proprietà di 140produttori che utilizzanoun terreno ideale e unmicroclimaper- fetto per dar vita a bollicine dal ventaglio gusto-olfattivo irripetibile. Inoltre, leuve vendemmiatepossono essere lavorate soloall’in- ternodei confini del comune di Valdobbiadene e lebottiglie adenomi- nazione Cartizze possono essere vendute solo in versione Spumante, nonsfuso, non frizzante ecc. Ogni anno si contanoall’incirca1,2milioni di bottiglie per la commercializzazione. GIÙ LE MANI DAL PROSECCO La UE ha concesso la pubblicazione in gazzetta della domanda per il Prošek, il vino fermo e dolce croato ben diverso dallo spumante italiano Prosecco. In realtà, anche se si è di fronte a due prodotti con peculiarità e produzioni distinte, il rischio è quello di creare una gran confusionenei consumatori stranieri a causadella somiglianza tra i due nomi. Il danno sarebbe riscontrabile soprattuttonell’export di Prosecco nel mondo, forte anche della crescita del 35% nel primo semestre del 2021. Come è stato detto: “Tutte le parti interessate disporranno di un termine di due mesi a decorrere dalla data di pubblicazione per pre- sentare un’obiezione motivata che la Commissione analizzerà prima di adottare una decisione finale”. Tuttavia c’è un’ulteriore paradosso: la domanda del Prošek, infatti, è in netto contrasto con la sentenza della Corte di Giustiziadell’Unione Europea chehadichiarato assolutamen- te illegittimi tutti i nomi “truffa” che richiamano e ricordano in modo ingannevole quelli dei prodotti a denominazione d’origine, tutelati e riconosciuti dalla stessa Comunità Europea. Ecco perché il Prošek suo- na in modo ancor più stonato, pensando anche alle stime dell’attuale produzione: un record da 700milioni di bottiglie. ❁

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