MIXER_342

108 Speciale Momenti di consumo/Dopocena Mixer La graduale riapertura del settore del leisure apre alla ripresa dei consumi dei superalcolici, strizzando l’occhio alle tendenze emergenti di Chiara Bandini Gli spirits rialzano la testa D opo il periodo buio vissuto durante la totale serrata dei locali notturni, ora ilmondodel lei- sure pare pronto a rialzare la testa. Le disposi- zioni anti-Covid tornano ad allargare lemaglie delle limitazioni agli ingressi nei locali, anche se il ritorno alla normalità è ancora lontano. Con il mondo del dopo cena si apre anche uno spiraglio per la ripresa dei consumi dei superalcolici, che in questo canale trovano una primaria piazza di elezione. L’Osserva- torio Spirits , condotto da Nomisma, prevede infatti che il 2021 segnerà una prima inversione di tenden- za con i cocktails a base di spirits destinati a segnare una crescita del +5% e gli spirits in allungo del +2%. A trainare i consumi, dice sempre l’Osser- vatorio, saranno i prodotti i made in Italy pro- venienti da specifici territori, chiaro indicato- re dell’attenzione del consumatore italiano verso le eccellenze nostrane. L’accento però, sarà posto anche sui superalcolici realizzati con particolari ingredienti e sui craft spiri- ts , ovvero i prodotti di microdistillerie, che possono rappresentare il parallelodellebirre artigianali: un fenomeno in Italia ancora agli albori e che invece in Francia, Stati Uniti, Irlan- da e Giappone ha già trovato apprezzamento. Da sottolineare, inoltre, è la crescente attenzione riservata ai prodotti biologici. Non va neppure dimenticato lo spazio con- quistato, quasi silenziosamente, dai cocktail a bas- so contenuto alcolico o completamente analcolici. A confermare la tesi, i dati contenuti nel “No and Low-Alcohol Strategic Study 2021” rilasciato da IWSR DrinksMarket Analysis. Lo studio, cha abbraccia una prospettiva mondiale, prevede che questa categoria sarà protagonista di un’accelerazione del +31%entro il 2024. Va detto che a guidare la crescita non saran- no tanto le birre, che detengono una quota del 92% del mercato low/no totale, ma che nel periodo 2019- 2020hannomessoa segnounandamento flat a+0,5%, quantoproprio i no/lowspirits , chepur incidendosolo per lo 0,6% su questomercato, hanno aumentato nel biennio le vendite in volume del +32,7%. Si candida- no ad essere la voce che crescerà più rapidamente tra il 2020 e il 2024: secondo le stime di IWSR, marceran- no infatti a un tasso di incremento annuale del +14%. Sull’espansionedella categoriaperò, giocheràmolto la capacità di adeguare l’offerta alla domanda. “I brand – afferma Mark Meek, Ceo di IWSR Drinks Market Analysis – avranno un ruolo importante da svolgere, poiché l’aumentodella gammadi prodotti disponibili e il loroposizionamento in termini di prezzo saranno determinanti nel sostenere la crescita e nell’ampliare l’attrattività del segmento”. ❁

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz