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118 Speciale Momenti di consumo/TradeLab Mixer e quelli contraddistinti da menu compresi tra 20 e 30 euro hanno messo a segno un’accelerazione del +400%, quelli che presentano conti sotto i 20 euro sono stati protagonisti di una rincorsa del +240%. Le pizzerie, invece, si sono fermate a una progressione del +50%. IL FOOD DELIVERY Le consegne a domicilio sono l’unico ca- nale che si è avvantaggiato nel periodo di pande- mia. Il fenomeno si stava già facendo strada pri- ma del Covid, ma quest’ultimo ha senza dubbio rappresentato un boost tanto inaspettato quanto favorevole, impattando soprattutto sulle occasio- ni del pranzo e della cena. “A crescere sono state entrambe le componenti del canale: il food deli- very on line , ossia le ordinazioni fatte attraverso le piattaformeweb e il fooddelivery off line , ovvero le ordinazioni effettuate contattando direttamente i gestori dei locali – nota Borghi –. Unmix comple- mentare che ha consentito al delivery , nei mesi di chiusura da lockdown , di arrivare a pesare fino al 20% del totale delle spesa fuori casa”. Una vera e propria fiammata, insomma, che peraltro non pa- re avere un carattere spiccatamente contingente. “Durante la ripartenza – nota Borghi – il comparto si è, per ovvie ragioni, ridimensionato, arrivando anche a fare segnare un calo di visite del -25% a maggio. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, però, tradizionalmente di bassa stagionalità per que- sto servizio, si è registrata una buona tenuta del canale, complici anche gli europei di calcio e le olimpiadi”. Segno che il delivery rappresenta or- mai un’abitudine entrata nel vissuto degli italiani e che ha fatto il suo ingresso, di diritto, nella rosa dei canali di cui si compone l’ away from home . “I dati più recenti – conclude Borghi – ci dicono che oggi rappresenta circa il 6% del valore del merca- to fuori casa”. FAST FOOD E SELF SERVICE IN CATENA Oltre a discoteche e locali serali, il fast fo- od è il canale che più ha sofferto gli effetti dell’e- mergenza sanitaria, questo anche in ragione del fatto che spesso, insieme al self service in catena, è presente proprio nei luoghi che, per loro stessa natura, sono stati i più penalizzati dalle misure di restrizione anti-Covid, come stazioni, aeroporti, centri commerciali. La ripresa, insomma, qui è ar- rivata più tardi, ovvero solo a partire da giugno. Ma è pur sempre arrivata. “Il ritorno, anche se par- ziale, alla vita lavorativa e scolastica in presenza, come pure la ripresa del turismo – dichiara Borghi – hanno contribuito a riportare gli avventori nei locali di questo segmento di offerta”. I dati lo do- cumentano: nel terzo trimestre del 2021 le visite sono aumentate del +13% rispetto allo stesso pe- riodo del 2020, che aveva comunque registrato un andamento positivo. E anche le prospettive per la chiusura anno sono buone. ❁

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