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16 Pubblico esercizio/Normative Mixer Il conto amaro della sugar tax P ericolo scampato, anche se solo di pochi mesi. Il documento programmatico di Bilancio ap- provato dal Consiglio dei ministri a fine otto- bre, e destinato ora ad essere sottoposto alla Com- missione europea, ha prorogato al 2023 l’entrata in vigore della sugar tax . Una norma molto dibattuta edosteggiata con forza dall’industria delle bevande, quella cioè più colpita dalla misura. L’assunto di partenza della legge prende, in realtà, le mosse dai numeri: in Italia si registra uno dei più alti tassi di obesità infantile d’Europa. Un’indagine promossa daWhoEuropeanChildho- odObesity Surveillance Initiative (COSI) e realizza- ta nel 2019 da OKkio alla Salute su un campione di 50mila bambini di terza elementare, rivela infatti dati preoccupanti: il 20,4% dei nostri bambini è in sovrappeso, il 9,4%obeso e il 2,4%gravemente obe- so. E ancora, i diabetici nel Bel Paese hanno ormai raggiunto i 4milioni di persone. Da qui, dunque, l’i- dea di introdurre una tassa sulle bibite gassate e zuc- cherine, considerate nemiche giurate della corretta alimentazione di grandi e piccoli. Una tassa insom- ma pensata per contrastare l’aumento di peso e per ridurre l’incidenza di malattie legate alla glicemia. Inconcreto, lanormaprevedeun’impostadi consumo sulle bevande confezionate, prodotte con l’aggiunta di sostanze dolcificanti di origine natura- le o sintetica, pari a 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e di 0,25 euro per chilogrammo per i prodotti predisposti a essere utilizzati previa dilui- zione. Ma così come è strutturata – avverte Assobi- be , Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche – la misura rischia di produrre effetti perfino contrari alla logica che l’ha fatta nascere: “è una tassa inu- tile per gli obiettivi auspicati e pericolosa per gli effetti economico-sociali che potrebbe produrre”, tuona il presidente Giangiacomo Pierini . “Inutile perché in Italia i consumi di bevande analcoliche zuccherate sono i più bassi d’Europa e ormai da die- Il Governo ha procrastinato al 2023 l’entrata in vigore della norma che, secondo Assobibe, potrebbe generare un calo delle vendite del 16% a volume e mettere a rischio oltre 5 mila posti di lavoro, impattando soprattutto sull’Horeca di Manuela Falchero ci anni registrano un calo costante. Nel nostro Pa- ese, del resto, il 99%delle calorie viene assunto da alimenti diversi dai soft drinks . Se dunque altrove la norma può aver trovato applicazione per limi- tare consumi elevati e in crescita, altrettanto non può valere per l’Italia. Ma la ‘tassa sul gusto dolce’ è anche dannosa, in quanto di ostacolo alla riparten- za di un settore penalizzato dalla pandemia: il 2020 si è infatti chiuso con un fatturato in calo del 10%,
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