MIXER_342
20 Pubblico esercizio/Progetto Bevi responsabilmente Mixer Lotta contro l’abusivismo e la malamovida Milano e Genova sono le prime tappe del road show “Bevi responsabilmente” che vede Fipe e l’Anm - Associazione Nazionale Magistrati - impegnate sul tema dei problemi alcol-correlati. di Avv. Giulia Rebecca Giuliani – Responsabile Area legale, legislativa e tributaria Fipe I l progetto nasce per diffondere la legalità e la consapevolezza sui rischi derivanti dall’abuso di bevande alcoliche, anche tra la po- polazione giovanile, con la convinzione che una corretta informa- zione – rivolta a clienti e gestori dei locali – possa rappresentare uno strumento di argine a episodi che si è soliti etichettare con il termine mala movida . Tutto ciò, non soltanto in virtù delle conseguenze ne gative che investono la salute pubblica, ma anche delle ripercussio ni prodotte sull’ambiente urbano circostante e sulla gestione delle attività d’impresa. Affollamento stradale, problemi di viabilità, risse, degrado, rifiuti, sono solo alcuni dei problemi maggiormente sentiti dalla popolazione e dalle imprese di pubblico esercizio. Come rilevato dall’ISTAT, dal 2009 al 2019, nel territorio italia- no il consumo di bevande alcoliche fuori pasto è cresciuto di cinque punti percentuali ed è pari al 30,6%coinvolgendo, in modo preoccupante, una fascia giovanissima di consuma- tori che si colloca tra gli 11 e i 17 anni. Sono poi sempre più i ragazzi interessati al c.d. Binge drinking : trattasi di unamodalità di “consumo eccessivo episodico” di bevan- de alcoliche inunarco ristrettodi tempo (oltre sei bicchie- ri, in un’unica occasione di consumo). Quanto premesso – congiuntamente ai fenomeni di abusivismo commerciale che, soprattutto nelle grandi città, alimentano la mala movida con la vendita notturna incontrollata di bottiglie (spesso in vetro) – rappresenta solo alcune delle diverse riflessioni dei primi due incontri tenuti a Milano l’8 novembre u.s. e a Genova il 29 novembre a cui seguiranno, in questa prima fase, quelli delle città di Ancona, Na- poli, Roma e Catania. Non si puònegare che tali occasioni costi- tuiscano unmomento di riflessione sulmodo più corretto di affrontare i disordini derivanti dalla malamovida , anche grazie all’interventodelle Isti- tuzioni locali. La partecipazione è statamolto forte fin dal primo evento in programma: Milano, infatti, ha visto presenti, tra gli altri, l’Assessore alla sicurezza, il Prefetto e il Questore, soggetti preposti allo svolgimen- to di funzioni diverse, ma fronte comune per il contrasto allamovida incontrollata che danneggia i cittadini oltre che le imprese. In aggiunta al focus sulla normativa vigente a livello nazionale e locale, è stato realizzato da Fipe e Federvini il materiale nell’ambito del Progetto#Bereconsapevole, tra cui troviamo la “Guida al servizioper un consumo consapevole”, le tabelle alcolemiche redatte con la collabora- zionedelMinisterodellaSaluteeuna webserie di quattrobrevi episodi a carattereesplicativo. Ècosì cheFipe–dasempre inprima lineanellapro- mozionedi un serviziodi qualità, professionale e innovativo – e l’Anm, particolarmenteattentaalmondodei giovani eallaprevenzione di future dinamiche criminali, hanno scelto di sensibilizzare clienti, titolari degli esercizi e la società tutta verso l’impor- tanza di rispettare le regole del gioco, affinché non venga perso il controllo della convivenza urbana. I primissimi risultati? Concordare sul fatto che i Pubblici Esercizi – vale a dire le uniche attività commer- ciali legittimate a somministrare bevande alcoliche e supe- ralcoliche – siano ritenuti i luoghi principali dove il cliente può consumare divertendosi, ma in tutta sicurezza. Occorre però grande attenzione anche da parte delle amministrazioni locali: scardinare l’abusivismo commerciale, incentivare, tutelare e premiare le im- prese che favoriscano la gestione ordinata delle aree esterne dei locali, migliorare la viabilità cittadina (ad esempio rafforzando il trasporto pubblico an- chenelle orenotturne), sono solo alcuni degli inter- venti e delle sinergie che potrebbero far conseguire dei primi importanti risultati. È tempodi restituire un’immagine sanadella convivialità: Fipe eAnmindicanonella legge, nel buon senso e nel rispetto dei canoni di una società civile, la strada da percorrere. ❁
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz