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89 Dicembre 2021/Gennaio 2022 dizionaleo ricercatoma importante trainodel locale stesso inaggiuntaallaproposta drink ”, spiegaPastori. “Ora si puntaallemonoporzioni, i piatti vengonoser- viti direttamente ai tavoli e questo cambiamentoha portatoadunamaggior ricercaqualitativadel cibo: in sintesi, il consumatore famolta attenzione a ciò che gli viene servito non solo nel bicchiere”. Se da un lato il cliente è più esigente per la proposta food , in fatto di beverage , i gusti per una buona parte sono rimasti invariati e i cocktail classi- ci continuano a essere tra i più ordinati. “Va eviden- ziata la maggior cultura di chi si avvicina al banco- ne, c’è più consapevolezza per ciò che si beve. Pro- babilmente i mesi passati a casa hanno permesso e hanno spronato a scoprire gli ingredienti e la storia dei drink che, fino a poco prima, si bevevano sem- plicemente perché piacevano - aggiunge Pastori -. Di conseguenza si è imparato anche a selezionare i locali nei quali i cocktail sono preparati adhoc e con prodotti di alta qualità”. Più formazione da parte del consumato- re (merito anche delle parecchie attivi- tà che il web ha proposto durante il lockdown ) ma, contemporane- amente, nei primi mesi in cui i locali avevano la possibilità di restare aperti sino alle 22:00 le persone vedevano il momen- to dell’aperitivo come un’eva- sione dove concentrare tutta la loro voglia di divertimento, portando a un consumo di alcol non sempre consapevole: “C’erano persone che, qualche minuto prima della chiusura del locale, ordinavano due o tre drink da bere in strada o in piazza per aspetta- re l’ora del coprifuoco - aggiunge Pastori -. È chiaro che questo sistema di consumo non sia stato assolu- tamente positivo. Fortunatamente, oggi, l’aperitivo ha riacquisito i suoi spazi e una fascia oraria molto più ampia e bilanciata, andando poi ad abbracciare una parte di quello che si definisce dopocena, dan- do il via al piacere di bere qualcosa senza che sia notte fonda”. Americano e Negroni, in aggiunta ai classici di sempre, occupano i primi posti nella classificadelle preferenze. “LoSpritz vince sempre su tutto… anche se le sue varianti con spirits e to- nic sono interessanti con la scelta di ingredienti dalla bassa gradazio- ne alcolica”. Ma, in aggiunta alle propostedei drink edel food per l’aperitivo, Mattia Pastori con- clude sottolineando anche un altro aspetto assai attuale: “Ser- veunsistemacomuneche regoli i prezzi e le attività, comprese le ore di lavoro, gli stipendi e i salari, ovviamente garantendo qualità e ri- spetto verso il consumatore”. ❁
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