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10 Pubblico esercizio/Global coffee Mixer L’autore è direttore generale dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) e consigliere dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (IIAC) ul- timi due an- ni ho avu- to modo di investire e di spe- rimentare nella for- mazione on line, ma sem- pre con la presenza in tempo reale di formatori dellamia squadra. La raccomandazioneper loro è sempre stata la stessa: darsi esattamente come avrebbero fatto in un corso in presenza, anzi darsi di piùpercercaredicolmareildivarioimpostodalmezzo. Per il 2022 ho solo un augurio: che sia l’anno della formazione emozionante, in presenza oppure on-line , e che siano premiati quei professionisti che si spendono senza riserve per aiutare i propri allievi a superare i limiti. Speriamo sicuramente di ripren- derci una larga parte della formazione in presenza, così adatta alla nostra natura umana, ma in ogni caso facciamo tesoro dell’on-line, usandolo però con pas- sione e visione. ❁ 2022: l’annodella formazione emozionante H o acquistato recentemente un video-corso sul caffè dall’A alla Z destinato ai coffee lovers (tra l’altro realizzato proprio da un mio allievo ca- nadese). I contenuti sono quelli tipici di un bel corso incui sipassanoagli appassionatiquelle informazioni cheglipermetterannodi togliersi lelorosoddisfazioni in temadi caffè: nozioni sullamacchina e sulmacina- dosatore, sul prodotto, sull’espressoe sul cappuccino, sull’assaggio e così via. Il video-corso insénonèparticolarmente lun- go, in totale un paio d’orette suddivise in capitoli di breve durata. La conduzione è assolutamente molto garbataedèunapiacevolealternanza tra levoci di due diversi istruttori. Il tutto con molto aplomb , ma co- munque in un’atmosfera delicatamente ammantata di calore umano. In definitiva, un corso piacevole e tecnicamente apprezzabile, al di là di qualche inevi- tabile imperfezione. Eppure, per quanto questo corso sia ben im- postatoeben realizzato,mentre loguardo continuoa sentire una mancanza fondamentale: lo scambio tra docente e allievo . Ascolto, osservo, apprezzo, ma non posso fare domande che trovino una risposta imme- diata. Il corso, inoltre, seppure riccodi contenuti non ha la capacità di crearne altri . Infatti, mancando un dialogoattivo tradocenti e studenti, sugli stimoli dei primi non si possono innestare le idee dei secondi e quindi non si riesce a creare quello scambio che può addirittura generare nuovi contenuti. LA FORMAZIONE PARTE DAL DIALOGO Lacondizioneperchéquestodialogoattivoab- bialuogoèche ilformatoresiconsegnisenzariserveai propriallievi,inun’interazionecontinua .Condizione che, ovviamente, è fuori dalla portata di qualunque video-corso, ma che è assolutamente possibile in una formazioneon-line live, quindi, conundocente inpre- sadirettachestimoli lasuaaulavirtualeaunoscambio continuodi idee. Inun corso registrato tutto ciònonè raggiungibile e ne parlo per esperienza diretta. Negli L’augurio che i corsi, in presenza oppure online , siano all’insegna del dialogo attivo in un’interazione continua tra il formatore e i suoi allevi di Carlo Odello

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