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14 Pubblico esercizio/Consuntivo beverage Mixer Parziale recupero nel 2021. Attenzione puntata sui prezzi Nel 2021 le vendite delle bevande nel canale horeca hanno recuperato la metà di quanto perso l’anno precedente. Le sfide restano l’evolversi della pandemia e la tensione sui prezzi di Elena Consonni N onostante ladiffusionedei contagi stia frenan- do i consumi fuori casa in questi ultimi me- si si stima per il 2021 un parziale recupero di quanto perso nel 2020 rispetto al 2019. Spirits, ape- ritivi e cocktail, vino e spumanti sono le categorie che nell’anno appena trascorso hanno registrato le migliori performance, mentre soffre la birra. La sfi- da, anche per i mesi a venire, sarà la gestione degli aumenti di prezzi che – se trasferiti in toto sul con- sumatore finale – potrebbero portare a un calo dei consumi nel fuori casa. Abbiamo affrontato queste tematiche con Mario Carbone, Account Director di IRI che ha ana- lizzato e commentato in esclusiva perMixer l’anda- mento del comparto bevande sulla base dei dati del canale grossisti, aggiornati a ottobre 2021. “Le tendenze di ottobre – sottolinea Mario Carbone - non si discosterannomolto da quelle che ci attendiamo per la fine del 2021. Infatti, anche se nonci aspettiamoche la chiusurad’anno sia eccezio- nale (non tantoper le restrizioni, quantoper le pau- re dovute alla contagiosità della variante omicron) ci confrontiamo con il semi-lockdown del 2020. In ogni caso nel 2019 il sell out dei distributori specia- lizzati di bevande presso i punti di consumo si era Per chi ha fretta • Per i grossisti del beverage, il trend a ottobre 2021 vede una crescita del valore venduto del 18,4% rispetto al 2020 e un calo del 16,2%rispetto al 2019. Queste tendenza può essere estesa a tutto il 2021. • La birra resta il prodotto più venduto, ma perde in valore, soprattutto a causa della riduzione delle vendite di fusti. • Spirits, apertivi e cockatail, vino ebollicine sono le categorie che performanomeglio, grazie al miglioramento della qua- lità e all’aumento dei prezzi di vendita attestato a 3,6 miliardi, nel 2020 si è perso circa 1 miliardo e stimiamo infine che nel 2021 si recuperi mezzo miliardo di euro. Nelle nostre analisi ripor- tiamo sempre questi tre anni perché confrontiamo il 2019, in cui ancora non c’era la pandemia, con un 2020 fortemente impattato e 2021 impattato inmi- sura minore, solo nei primi 2/3 mesi e in questo ul- timo periodo”. Sia il 2020 che il 2021 hanno avuto estati molto positive: la filiera ha potuto mantenersi viva grazie alle buone performance della bella stagione, con restrizioni ammorbidite. “Il consumatore italia- no – commenta Carbone - che ha necessità di usci- re, socializzare, consumare fuori casa, lo ha fatto nel 2020, quando venivamodamesi di lockdownpieno e ancor di più nel 2021, quando abbiamo avuto una estate eccezionale, superiore anche al 2019. Il balzo dell’estate 2021 è dovuto in parte anche a un aspet- to tecnico: è stato necessario ricostruire le scorte di magazzino. Infatti, dopo mesi di pandemia dove si erano contenuti gli acquisti, c’è statauna corsa all’ac- caparramento. Ci sono state anche delle rotture di stock, quindi i dati di vendita avrebbero potuto es- sere anche migliori”. OTTIME PERFORMANCE PER SPIRITS E VINO Al di là dei numeri complessivi che parlano di un comparto che si sta riprendendo, anche se de-

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