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22 Mixer DALLE AZIENDE FIPE-CONFCOMMERCIO Per quanto a lungo saremo costretti a iniziare qualsiasi approfondimento sul comparto dei pubblici esercizi partendo dalla raccolta dei cocci determinati dalla drammatica tempesta del Covid-19 ancora non è possibile saperlo e, forse, più che un esercizio retorico questa prospettiva è necessaria per trasformare in un’opportunità un tale dramma sanitario, economico, sociale e psicologico. Se dovessimo, infatti, identificare una delle principali conseguenze della Pandemia potremmo certamente rinvenirla nel cambio di prospettiva che questa ha determinato sulle imprese e sul lavoro in generale. La cesura netta tra attività economiche essenziali e non, ha di fatto invertito una tendenza consolidatasi durante gli anni ante Coronavirus che aveva visto il comparto dei pubblici esercizi protagonista di una crescita costante dell’occupazione. La cosiddetta “grande rassegnazione”, il fenomeno di dimissioni di massa che si sta manifestando nella parte occidentale del globo, specialmente nei comparti del “fuori casa”, conferma una tendenza che il Covid-19 ha accelerato e che si caratterizza per una propensione a considerare le scelte lavorative come qualcosa di indissolubilmente legato alle preferenze di vita e alla certezza del reddito. L’esigenza di una maggiore qualità della vita in tutte le sue forme e nel suo rapporto con il lavoro lascia in particolare al settore dei pubblici esercizi la responsabilità di riprogettare l’organizzazione del lavoro e di porre sempre più attenzione alla valorizzazione del capitale umano. Identificando i concetti chiave di questo cambio di paradigma potremmo così elencarli: sicurezza e salute psico-fisica, certezza del reddito, identificazione con la “missione” aziendale e soprattutto conciliazione vita- lavoro. La suddetta riflessione è doverosa per comprendere ancora di più il significato del progetto promosso dalla FIPE lo scorso 19 ottobre chiamato “FIPE Talent Day” e tenutosi a Roma presso la sede di FIPE- Confcommercio. Con la giornata in questione la Federazione ha voluto lanciare una vera e propria sfida agli attori del mercato del lavoro di riferimento per provare a costituire una rete su tutto il territorio nazionale che metta insieme scuole, enti accreditati e formativi, istituti tecnici superiori, imprese e ovviamente giovani e aspiranti operatori del settore per rispondere al sempre più impellente bisogno di reperire personale qualificato per il settore . Il progetto nasce, infatti, dalla necessità di orientare le transizioni occupazionali che caratterizzano il mercato del lavoro, strutturando occasioni e servizi di incontro domanda/offerta di lavoro a livello locale attraverso il ruolo indispensabile di collettore svolto dalle organizzazioni di rappresentanza. In questo percorso di progettazione dei servizi di incontro domanda/offerta di lavoro è indispensabile programmare in maniera strategica le attività funzionali alla creazione di un mercato del lavoro virtuoso. Per questo, è necessario comporre il puzzle in questione anche attraverso un coinvolgimento delle istituzioni locali che a vario titolo e livello di competenza incidono sul mercato del lavoro: Regioni, Comuni, Camere di commercio e ovviamente Centri per l’impiego. Primavera 2022 è quindi l’orizzonte temporale che la FIPE si è data per mettere in campo su tutto il territorio nazionale i “Fipe Talent Day”: delle opportunità di incontro tra chi cerca e chi offre lavoro che provino a rilanciare un settore che ha sempre di più la necessità di ribaltare una percezione esterna di un comparto caratterizzato in prevalenza dalla fatica e dalla privazione dei propri tempi di vita. I FIPE Talent Day saranno quindi anche l’occasione per offrire una rappresentazione maggiormente aderente alla realtà, e cioè di un settore che raccoglie storie di vita caratterizzate da soddisfazioni personali e professionali straordinarie. ❁ FIPE Talent Day un’alleanza per il lavoro nei Pubblici Esercizi
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