MIXER_343

36 Speciale Birra/Nuovi Trend Mixer Il bellodell’amaro inbocca Se ieri il Belgio era la stella polare per degli amanti della birra, oggi la cultura delle craft fa dell’Italia uno dei Paesi di riferimento per l’intero settore. Gli esercenti cavalcano l’onda con un’ampia selezione di referenze per un pubblico – anche femminile – che non cerca più solo il dolce di Alberto Gerosa È un mondo in fermento, quello della birra. Il gioco di parole è fin troppo facile, ma piena- mente giustificato da quello che si sta verifi- cando nel consumo, dalla grande distribuzione al pub per intenditori. Fino agli anni 2000 vigeva la contrappo- sizione tra le birre industriali vendute nei super- mercati e quelle da meditazione, appannaggio di pub e altre mescite. In questi ultimi “dominavano incontrastate le referenze belghe, olandesi e tede- sche”, spiega DanieleMazzardi di Roybeer Home- brewing , da 21 anni punto di riferimento aMilano per gli estimatori della birra. “L’Italia era la grande assente nel panorama delle birre d’alta gamma, motivoper cui ilmondodella birra veniva guardato con degnazione rispetto a quello del vino, che già allora contribuiva inmanieranon irrisoria al nostro Pil. Invece da dieci anni a questa parte il primato delle trappiste viene eroso dalle IPA (India Pale Ale) . Al malto delle prime, responsabile del tipico gustodolciastro, si preferisconooggi i luppoli ama- rognoli delle seconde , tradizionalmente presenti in Per chi ha fretta • La produzione di birra si è orientata nell’ultimo decennio sulle IPA (India PaleAle), bevande luppolatedalle carat- teristichenote amare chehannomesso un po’ in ombra le classiche birre mal- tate dal gusto tendente al dolce • Unruoloimportantevienesvoltodaibir- rifici artigianali italiani, che inalcuni casi gestiscono locali dove si serve lapropria birra, nei quali confluisce un pubblico semprepiùgiovane conuna semprepiù spiccata partecipazione femminile Nella prima foto in alto un fusto di luppolo, a seguire in senso orario del lievito di birra ed infine dell’orzo