MIXER_343

52 Pubblico esercizio/Social Reputation Mixer parte, a questo successo? “Per niente. Vede, io sono un po’ conser- vatore sotto questo aspetto, non amo la rete , di- fatti io e i miei soci non puntiamo sull’immagine social. Un nostro dipendente aveva aperto una pagina Instagram per metterci qualche foto ma non c’è alcun tipo di studio dietro. Lo stesso di- scorso vale per TripAdvisor, non ci badiamo mol- to, preferiamo vivere concretamente la clientela quando si presenta al pub. Pensi che nel nostro locale non c’è alcuna traccia di tecnologia, nemmeno il Wi-fi! Se venite al Broletto dovete per forza comunicare con altri esseri umani, non c’è scampo.” Cosa fa sì, secondo lei, che un bar/pub rientri nelle migliori classifiche di TripAdvisor? “Parlando della nostra real- tà, la chiave è sempre stata il rap- porto diretto, il contatto umano , il trovarsi faccia a faccia con un’altra persona. Il nostro biglietto da visita? L’atmosfera che trasmettiamo. Fon- damentale è il senso di aggregazione, il valore dell’ospitalità e dell’amicizia , difatti la nostramissione era di portare un pezzo di Irlanda qui a Pavia, ricreando l’i- dea di convivialità tipica dei suoi pub. Ad oggi penso proprio che ci siamo riusciti.” ❁ dolo ai tempi attuali, senza però mai snaturarsi e, in questo senso, il Pozzo continua amantenere la sua cifra . Ad esempio, i cocktail sono il nostro fiore all’occhiello ma per arrivare a questo livel- lo c’è voluta tanta ricerca e dedizione, un lavoro lento e costante, come una gocciolina che, giorno dopo giorno, va a bagnare la spugna.” A proposito di TripAdvisor, qual è la sua opinione a riguardo? Come gestite i commenti, soprattutto quelli negativi? “Non lo utilizzo molto e non conosco le valutazioni che abbiamo. Penso che questa tec- nologia abbia facilitato molte cose, ma ne abbia anche deformate altre: spesso ci sono delle recen- sioni inutili, con commenti del tipo ‘il cameriere non è simpatico’, ma cosa vuol dire? A volte non c’è il tempo materiale per essere simpatici e bril- lanti, e quella frase, messa lì nero su bianco, fissa un pensiero soggettivo e fine a sé stesso . Non solo è frustrantema è anche profondamente sbagliato, le valutazioni dovrebbero essere più serie, di so- stanza! Altrimenti TripAdvisor finisce con l’essere una pistola inmano a dei deficienti. Per par condi- cio dovrebbe esserci una piattaforma in cui poter valutare noi i clienti, se ne vedrebbero delle belle! Per quanto riguarda la gestione dei com- menti, come per i social , delego tutto a Simone e insieme abbiamo deciso di seguire la linea del lasciar correre : rispondiamo garbatamente as- secondando il leone da tastiera di turno, senza fomentare discussioni.” L’ESPERIENZADI GIOVANNI CAPPELLETTI DE IL BROLETTO (PIAZZADELLAVITTORIA 13/B, PAVIA) Come è nata l’idea di dar vita ad un pub irlandese nel cuore di Pavia? “Tutto è cominciato trent’anni fa, quando io e miei soci, appassionati di Irlanda, decidemmo di aprire un pub che fosse, in tutto e per tutto, irlandese. Ci siamoappoggiati allaGuinness che ci ha fornito i contatti, poi siamo an- dati in Irlanda dove abbiamo fatto co- struire il nostro pub e, successivamen- te, lo abbiamo inserito in un edificio storico di Pavia, il Broletto per l’ap- punto. Il progetto è stato avviato nel 1992 e aperto al pubblico l’anno suc- cessivo, quando c’era un forte inter- scambio di studenti e l’Irlanda era il polo d’attrazione più gettonato. L’i- dea era quella di restituire l’atmosfera irlandese per i nostalgici ritornati in patria, ma anche per chiunque deside- rasse respirare quel tipo di aria. Fu subito un gran successo.” I social e i siti di recensioni come TripAdvisor hanno contribuito, almeno in

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz