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2 Febbraio 2022 Mixer I l 2021si èconclusocon l’Economist chehadecre- tato l’Italia “ Miglior Paese del 2021 ” , che corona un annodi insperate soddisfazioni , dal 6%di cre- scitadel PILall’efficaciadel pianodi vaccinazioni, dai successi sportivi al PremioNobel per la Fisica aGior- gio Parisi, dalla musica con i Maneskin alla recupe- rata credibilità politica, con unGoverno finalmente capace di prendere decisioni e di dare concretezza al PNRR , pur tra tante criticità che necessitano di ben altre tempistiche rispettoai 10mesi finoraconcessi al Premier Draghi, autenticomoltiplicatore di qualità. L’elencodi fineanno rafforzadunqueilsenso diorgogliodiunagranpartedelPaeseedegliitaliani; nondimeno, gli scontentinonmancano , dagli irridu- cibili della vaccinazione e No Green Pass ad alcune sigle sindacali che – a dicembre inoltrato, in uno dei periodi storicamente più intensi dell’anno – han- no proclamato un fallimentare sciopero generale, il cui unico risultato è stato creare aggiuntivi disagi ai cittadini. Come ha scritto Alessandro D’Avenia in un bellissimoeditorialedal titolo “L’altezzadei quadri” , è importanteavereequilibrionell’osservare lesitua- zioni . Se infatti per appendere i quadri in casa si do- vesse chiedere ad un bambino un consiglio, questo indicherebbe un puntomolto più vicino a terra: nel mondo dei piccoli, tutti i quadri sono infatti appesi troppo inalto.Ma aquale altezza è giustoappendere i quadri? Si chiedeD’Avenia. C’è chi sceglie il compro- messo e alla fine non vede bene nessuno. C’è chi si adatta allamisuradi bambino costringendosi a stare in ginocchio e chi lo appende ancora più in alto per dimostrare chi comanda… “maè lecitosupporreche il vero educatore lascerà il quadro all’altezza a cui stameglio e insegnerà al bambino ad usare la sedia inmodo adeguato” . La bella metafora calza anche per osservare il nostroPaesee lesceltedi cuihabisogno . Cercando quantopiù di essere equilibrati , si puòdire che l’Ita- liahadimostratoun’autenticacapacitàdiresilienza, ripresa, rilancioe responsabilità, nonostante i peri- coli che permangono . A partire da quelli di natura sanitaria – con levarianti che complicano la lottaalla pandemia – ed economica , perché il percorso verso una ripresa robusta e duratura non sarà impresa fa- cile, a causa dei problemi cronici del Paese. A questi si aggiunge lapreoccupantefiammata inflattiva , che rischiadi abbattere il potered’acquistodelle famiglie, erodendoanche il risparmio, pregiudicando i consu- mi che, con gli investimenti e l’e xport , sono i pilastri su cui si appoggia il rilancio della nostra economia. Inquesto “quadro” di luci eombre , iPubblici Esercizi cercano di ripartire, provando a risolvere i due storici principali problemi , riacutizzatisi nel- la crisi del COVID: produttività e attrattività . Se la debole produttività scoraggia gli investimenti nel settore, allontana nuovi capitali, impediscemigliori retribuzioni, la calante attrattività proietta un’im- magine distorta del settore, reputato poco rassicu- rante emotivante per investirenelle sue professioni, creando grandi problemi di reperimento di capitale umanoedimantenimentodei suoi storici valori qua- litativi. Se a questi problemi si aggiungono le distor- sioni createdallemal strutturatepolitichedi sussidio e una certa debolezza nel buon esempio che stiamo trasmettendo alle nuove generazioni le difficoltà di rinnovamento ed evoluzione del settore sono pre- sto spiegate. “A che altezza” dobbiamo quindi posizio- nare il quadro del nostro settore per attrarre talen- ti senza creare false aspettative? Ancora una volta dobbiamo sforzarci di metterlo al punto giusto, de- scrivendone lucidamente i difetti (adoperandoci al contempo per superarli) e valorizzandone gli stra- ordinari meriti, l’affascinante storia e le moderne potenzialità di un comparto complesso e vitale per l’economia italiana, affinché lenuove generazioni ne capiscano il senso, senza sentirsenené esclusi né faci- litati. “La sedia ”, poi, sullaqualedovremmoaiutare i piùgiovani a salire si riassume inunaparola: forma- zione , una formazione di qualità, f ondata sui valori, sugliesempi,sullacomprensione,sullacondivisione delle responsabilità e, soprattutto, sulla presenza. Bisogna far riscoprire il valoredel sacrificio , incominciando dai buoni esempi ed evitando il fa- stidiosomoralismo , che simanifesta con l’elencazio- ne dei vizi altrui, dimenticandosi però dei propri. Di buoni esempi – di onestà, coerenza, capacità, uma- nità – il nostro Paese ne ha tanti e in ogni campo. “Nonservonogenericheesortazioni aguarda- real futuro,mapiuttosto latenacemobilitazionedi tut- te lerisorsedellasocietàitaliana” hadetto il Presiden- teSergioMattarella nel suodiscorsodi insediamento di sette anni fa, il 3 febbraio del 2015. Che possa e sappiamobilitare tutte lesueenergiee lesuerisorse: alla soglia del delicatissimo passaggio istituzionale che si sta per aprire al Quirinale, non potremmo fa- re auspiciomigliore per il 2022 del nostro Paese. ❁ di LINO ENRICO STOPPANI presidente FIPE “L’altezza dei quadri” Il punto
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