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1 Aprile 2022 Mixer di DAVID MIGLIORI Come reagirà il cliente? L’editoriale Gli aumenti delle materie prime obbligano a un ritocco dei prezzi. A fronte di un servizio di qualità e di modifiche ponderate, è ragionevole pensare che i clienti accetteranno le nuove condizioni imposte dalla situazione economica. Per almeno un paio di buone ragioni M entre scrivoqueste righe i prezzi sullepompe dibenzinadellamiazonarecitanoimplacabi- li : 2 euro (e ancor più) a litro, sia per benzina che per gasolio . E nulla fa pensare a un’inversione di tendenza a breve. Chi avrebbe mai immaginato che l’Occidente, appena uscito da una pandemia di due anni chehamesso in crisi l’economiamondiale, avrebbe colto la prima occasione di normalità per dedicarsi ad un conflitto bellico? Mixernonè lospazio incui parlaredi ragio- nietorti, maundatoèoggettivo: al di làdell’evidenza di uno Stato aggressore e di unpiccolo stato aggredi- to, c’èunconflittoche riguarda tutto il nostromondo occidentale, dagli Stati Uniti ai Paesi europei aderen- ti allaNato. Infatti ci sentiamo tutti coinvolti inque- sta guerra, e ne paghiamo i costi indiretti, come di- mostrano i prezzi schizzati alle stelledi gas epetrolio. Siamodipendenti dal gas che arriva dallaRussia,ma anche dal petrolio, che arriva sempre da quella zo- na, anche se siamo abituati ad abbinare l’immagine del petroliere allo sceicco arabo. Ameno di miraco- li imprevisti, questa crisi e i suoi effetti sulla nostra economia non saranno di breve durata. Il tema è quindi quello di far quadrare il conto economico delle attività di chi, come i nostri lettori, vive di incassi e costi e non dipende da uno stipendiofisso . Come far fronte agli aumenti e dove caricare a propria volta, per evitare di andare inper- dita? E soprattutto, quanto ritoccare i prezzi prima che sia il cliente a rinunciare alle nostre proposte ritenute troppo care? Domande a cui è difficile rispondere, ma ci proviamo e ci proveremo nei prossimi mesi , rivol- gendoci ad esperti che hanno le giuste competenze per fornire queste informazioni e possono aiutare a fare scelte sagge ed equilibrate. Segnalo con onestà e con un pizzico di ci- nismo due elementi che vanno a favore dell’accet- tazione di aumenti (temperati emoderati) da parte dei clienti. Primo. Negli ultimi due anni, molti hanno fatto i salti mortali per non chiudere le proprie at- tività, ma molti altri hanno accumulato denaro in quantità impensabile . Con i locali chiusi e meno possibilitàdi andare invacanza, per fareunesempio, sono molti ad aver accresciuto la propria liquidità che altrimenti sarebbe stata spesa. Tanto per dare un’idea di quel che stiamo dicendo, Banca d’Italia stima che, nel 2020, le famiglie italiane abbianomes- so da parte 126 miliardi rispetto ai 47,7 risparmia- ti nel 2019. Questo non si traduce in consumatori improvvisamente desiderosi di spendere quanto accumulato con fatica, ma è sicuramente indice di una possibilità di spesa, da parte di molte famiglie italiane che negli anni precedenti non esisteva. Secondo. Dopo il biennio di pandemia, gli italiani hannodimostratoampiamente la lorogioia nel ritrovarsi insiemenei luoghi della socializzazio- ne . Avendo riassaporato il piacere di una pizza e una birra in compagnia, non rinunceranno facilmente alla ritrovata libertà di andare a fare una bella cola- zione al bar ouna appagante cena al ristorante. Non significa che sarannodisposti apagarequalsiasi cifra per qualsiasi servizio offerto; significa però che non saranno alcuni aumenti motivati e contenuti a fre- nare la voglia di fuoricasa. Ribadiamo il nostro “mantra” di sempre . È imprescindibile la qualità dell’offerta, dal caffè in tazzina fino all’ultimo dei prodotti di servizio; serve massima cura per gli aspetti di sanificazione e puli- zia; la gentilezza e la professionalità devono essere elementi distintivi. Aqueste condizioni, i ritocchi di alcuni prezzi, a causa degli aumenti dei costi di tutte lematerie prime, diventanounanecessità inevitabi- le che il clientematuro e intelligente sarà disposto a capire e ad accettare. ❁