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39 Aprile 2022 sentito in questi mesi, e di circular economy da applicare in vigna e in cantina. Nel frattempo, sono state costruite presso alcune delle aziende consorziate delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e sono stati siglati accordi per il cicloturismo con BMC Switzerland, leader a li- vello mondiale nella produzione di biciclette ed e-bike , e Saturnia bike, per favorire la mobilità green all’interno del territorio. Questo modello di sostenibilità integrata tra aziende e territorio esprime uno stile di vita che viene esteso anche ai visitatori attraverso le proposte enoturistiche del sito visitmorellino.com. SOSTAIN SICILIA In Sicilia è in atto un progetto di sosteni- bilità rivolto all’intera vitivinicoltura regionale . Promossa da Assovini Sicilia e dal Consorzio di tu- tela Vini Sicilia Doc, nel 2020 è nata la fondazione SOStain Sicilia aperta a tutte le aziende vitivini- cole dell’isola, biologiche, biodinamiche o con- venzionali, che vogliano aderire al disciplinare di sostenibilità della fondazione e ottenere la certi- ficazione SOStain Sicilia da mettere in etichetta. La sostenibilità sarà uno dei punti cardine anche del prossimo piano triennale del Consorzio Etna Doc che nel frattempo incoraggia le proprie asso- ciate ad aderire al protocollo SOStain. L’AGENDA 2030 DELL’ALTO ADIGE “Le questioni etiche incidono con sempre maggiore evidenza quando si parla della qualità di un vino legato a un territorio”, osserva Andreas Kofler Presidente del Consorzio Vini Alto Adi- ge ; con questa premessa il Consorzio altoatesino ha definito un’agenda 2030 che prevede diverse azioni concrete per preservare il paesaggio viti- vinicolo e la filiera produttiva, tra cui il passag- gio a una concimazione esclusivamente organica dei suoli, la riduzione dei consumi idrici, regole unificate per i trattamenti fitosanitari, l’elimina- zione, dal 2023, degli erbicidi sintetici, il monito- raggio e l’abbattimento dell’impronta carbonica e una strategia per aiutare le aziende nella sfida del cambiamento climatico. IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA Per supportare i propri soci nell’adozione di pratiche agricole sostenibili, il Consorzio Gar- da Doc si affida alla ricerca scientifica. “In colla- borazione con l’Università di Milano – spiega il presidente del Consorzio Paolo Fiorini – abbiamo avviato uno studio agroclimatico finalizzato a delineare delle pratiche agronomiche e fitosa- nitarie adatte ad ogni area pedoclimatica delle dieci denominazioni raggruppate dal Consorzio . Con Agrea svolgeremo un secondo studio con l’o- biettivo di capire come la copertura dei vigneti possa influire sul contenimento dei fitofagi per andare a ottimizzare gli interventi di difesa. I ri- sultati li avremo in tre anni”. ROBERT PARKER GREEN EMBLEM Al di fuori di questi progetti di ampio re- spiro territoriale, il mondo del vino è ricco di aziende che già da anni perseguono buone pra- tiche in un’ottica di sostenibilità dalla vigna alla cantina. Per il grande interesse che anche i con- sumatori stanno rivolgendo al vino sostenibile il Robert Parker Green Advocate (gruppoMichelin) ha assegnato per la prima volta nel 2021 il Robert Parker Green Emblem, un riconoscimento alle cantine biologiche o biodinamiche (certificate o non ancora) che si contraddistinguono per l’at- tenzione alla sostenibilità e per avere strategie di lungo periodo per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. La giuria internazionale ha selezio- nato 24 cantine in tutto il mondo e tra esse tre italiane: Salcheto, Alois Lageder, Tasca d’Almeri- ta. Le tre aziende nazionali si caratterizzano per essersi attivate da diverso tempo nel monitorare la propria carbon e water footprint in vigna e nel- la vinificazione alleggerendo progressivamente il proprio impatto attraverso buone pratiche e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Anche sul fronte dei materiali usati in cantina attenzione all’impiego di bottiglie Bordolese su- per leggere. ❁
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