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66 Focus Gin/Origini e caratteristiche Mixer Gud Gin è un London Dry Gin made in Italy al 100%, progettato e realizzato in Toscana, dove ancora vivono maestri saldatori che sanno lavorare il rame come nessun altro. Insieme al loro savoir-faire memore dell’esperienza di secoli, nella produzione di Gud Gin operano processi di avanguardia tipici di una startup innovativa: “Distilliamo con la tecnica del sottovuoto”, spiega da Colle Val d’Elsa (Si) Alessandro Macchia , socio fondatore di GE Distillery , “quindi la distillazione avviene a temperatura inferiore rispetto alla normale distillazione. Ne risultano botaniche meno ‘stressate’, che trasferiscono meglio la propria essenza nell’alcol. Inoltre”, prosegue Macchia, “utilizziamo un altro brevetto, Nanocopper, consistente in una lavorazione del rame a trama talmente fitta che consente all’alambicco di trattenere tutte le impurità”. Il risultato è un gin di qualità sia nell’alcol, sia nelle botaniche agrumate, floreali e di sottobosco che ne compongono il bouquet, adatto tanto alla degustazione in assoluto quanto in mixology. Da un simile dispiegamento di tecnologie l’ambiente ha solo da guadagnarci: le bottiglie di Gud Gin sono infatti 100% ecofriendly , realizzate come sono in vetro completamente riciclabile. Tappo incluso. PROTOCOLLO INGLESE, ANIMA TRICOLORE (E GREEN) LE VARIETÀ DI GIN A lessandro M acchia Il Gin : gli aromi sono aggiunti direttamente allo spirito rettificato con almeno il 96%di alcol, senza distillarlo nuovamente; deve essere poi imbotti- gliato con un rapporto alcol/volume di almeno 37,5%. Il Jenever : di origineolandese, è una miscela di gin e di quel particolare dolcificante che si ottiene dal “mostodi malto” (moutwijn). Il Gin distillato (Distilled Gin) si ottiene distillando nuovamente uno spirito rettificato al 96%, assieme a bac- che di ginepro e altri botanicals. È clas- sificatocomeGinDistillatoanche il Ply- mouth Gin, il quale può essere prodot- to solo nell’omonima cittadina, da una sola distilleria. Il London (Dry) Gin è di gran lunga il tipo di gin più diffuso, nono- stante riporti il nome London esso può essere infatti prodotto ovunque nel mondo. La sua tradizione si riassume nel Gordon Gin sviluppato nel1769 da AlexanderGordon,cheebbeilmeritodi affiancareal ginepronotedi coriandolo eangelica,ottenutemedianteunproces- so di aromatizzazione attraverso la di- stillazione. Si trattadi unprocedimento altamente innovativoper quell’epoca. I botanicals devonoesseremessi amace- rare per un periodo non superiore alle 24 ore nell’alcol di base per essere poi ridistillati in una singola seduta (one- shot). L’alambicco utilizzato per questo scopodeveessereditipotradizionale.La dicitura “dry”, indica l’aggiunta di mas- simo 0,1 g/l di dolcificante. L’ Old Tom Gin è una versione più dolce del London Dry Gin, dove è impiegato sciroppo a base di glucosio; era il gin originale usato per il popolare cocktail TomCollins. Gli Infused Gins contemplano tuttiqueigindovel’aromatizzazioneav- vienemedianteprodotti trattati in infu- sione. In particolare lo Sloe gin , infuso conprugnole selvatiche, nonpuòessere consideratounginaromatizzatomaun liquore, in quanto dolce e con una gra- dazione alcolica inferiore, solitamente intorno ai 28%. I Compound Gins prevedono invece l’aggiuntadi essenzenaturali (ce- triolo, rosa, ecc.), analogamenteaquan- to avviene in ambitoprofumiero con le tinture.

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