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34 Pubblico esercizio/Analisi Formind Mixer L’incertezza sul futuro frena la ripresa La voglia del fuori casa e del socializzare non è cambiata per il consumatore italiano, tutt’altro di Brunella Ruggiero Formindèunasocietàdi consu- lenza aziendale, che opera dal 1997, si posiziona sul mercato come una società di servizi in gradodi offrireuna consulenza mirataefinalizzataalla soluzio- ne di problematiche aziendali. La società segue il Cliente dal disegnostrategicofinoalladefi- nizionee realizzazioneoperati- va dei progetti proposti conun approccio “tailor made”. Gra- zieal suobackground, Formind contribuisce allo sviluppo del- le aziende fornendo servizi di consulenzaalmondodellapro- duzione e all’universo della di- stribuzione. I primi mesi del 2022 hanno portato con sèmolte difficoltà. Gennaioha fatto i conti con la ripresa dei contagi invernali, a febbraio il consumato- re ha avuto il primo impatto con la realtà per quanto riguarda il carobollette e, infine,mar- zo ci ha fatto sprofondare inun altro tunnel di incertezze (in parte a causa del conflitto Ucraina-Russia). Il continuo aumento dei costi dellematerie prime hamesso a dura provamolti distributori , alcuni hannodo- vuto sospendere le attività, altri hanno ri- toccato i listini per gestire gli ingenti costi.. Dettocosì, sembrauntrimestrecatastrofico, macihariservatoanchebuonenotizie , come lapossibilitàdi consumaredi nuovonei cinema e teatri, la riaperturadellediscotechee, con il 31di marzo, la fine dello stato di emergenza. E, anche se quest’ultimo fattore nonha portatobenefici diretti, il consumatore inizia a vedere unprimopassodi ri- tornoallanormalità , frequentando il fuori casa con la spensieratezza del periodo pre-pandemia. I NUMERI NEL DETTAGLIO Laprimaquindicinadimarzo2022hachiuso con circa un -11% a valore vs 2019 (pre pandemia); confrontarsi con il 2021 rende difficile la lettura del dato visto che ci trovavamo ancora nel pieno delle restrizioni; è molto probabile che con giugno 2022 ritorneremoavederedei trendche, confrontati con l’anno precedente, potranno risultare più vicini a un tradizionale mercato dell’horeca . Performano meglio del mercato vino, birra confezionata, bibite B&C,acquapetetuttoilmondoaperitivi,monodose e litro ; in linea con ilmercatoabbiamo succhidi frut- ta, spirits, thè ed energy ; fanalino di coda troviamo l’acqua pet, birra in fusti e bibite dispensing , queste ultime due in particolare, anche se sembrano non performare ancora come il periodo pre-covid, stan- no iniziando a recuperare il gap creatosi negli ultimi anni. Per i momenti di consumo vediamo colazione e apericena come best performer della quindicina; in linea con il -11% del mercato, abbiamo la cena e, leggermente sotto, l’aperitivo diurno ; segue after dinner e, infine, abbiamo ilmomentodel pranzoan- cora lontano dalle sue performance passate ma che potrebbe beneficiare della fine dello stato di emer- genza grazie al ritorno di molti lavoratori in sede. La seconda quindicina di marzo hamostrato un rallen- tamento dei consumi : la causa di tutto questo non è ancora rilevabile, sono troppi i fattori che influiscono suquesta flessione dei consumi; abbiamo già citato il caro bollette, i costi delle materie prime e il prolun- garsi del conflittoUcraina-Russia, ma quale di questi sia il principale ‘imputato’ per cui stiamoassistendoa questo rallentamento, è ancoraprestoper definir- lo. Èmoltoprobabile che tra qualchemese sarà possibile definire il peso specifico di questi fenomeni e di quanto stiano influenzando l’andamento dei consumi. L’unica certez- za è che le aziende dovrebbero adattare i propri modelli di business alle esperien- ze maturate con la pandemia più che at- tendereunritornodei vecchi andamenti . L’estate è stato un tasto dolente negli ul- timi anni: nel periodo pre-pandemia era già accentratore di elevati consumima oggi ha raggiunto dei picchi in termini di peso a cui nessuna industria riesce a tenere testa, af- fiancato inoltre ai problemi logistici a cui tutti abbiamo assistito. CONCLUSIONI Il trimestre si sta attestando intorno a un -20% vs il 2019 , dato che Formind aveva già letto e fornito ai suoi clienti nel forecast del 2022 durante la 2° edizione del M.O.M. (Mind Observatory Market) a ottobre 2021; in particolare, con un gennaio e feb- braio molto più prudenziali rispetto ai reali risultati perché l’aumentodei contagi erastatocalcolatogiàad ottobre, ma il consumatore ha dimostrato di non ar- restare la suavogliadi fuori casa. Però, questa seconda metàdimarzosottotono, ha controbilanciato il buon risultatodel primobimestre. In conclusione, sembra cheilconsumatorenonsiapiùinfluenzatodalCovid, bensì dipendente dalle conseguenze che la pande- mia comporta , come chiusure, restrizioni, ecc. ma di per sé non è più vista come una minaccia; la voglia del fuori casa e del socializzare non è cambiata per il consumatore italiano, anzi, dopo questa pandemia è rafforzata. Ciò che spaventa di più il consumatore oggisonogliaumentideiprezzidellematerieprime e le relativeconseguenzeche stannoportandoal canale horeca; questo fenomeno inflattivo influenzeràmol- to la capacità di spesa del consumatore inducendolo sicuramente verso scelte più razionali, ottimizzando la propria spesa media sul canale. ❁
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