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80 Speciale/PlanetOne Mixer Edris Al Malat, Head Bartender del Dry Milano e finalista alla Campari Bartender Competition, ci svela accoppiate inedite e vincenti, con cui farsi strada e distinguersi nel mondo della mixability di FrancescoCremonper PlanetOne Pairing e sperimentazione: un’arte al servizio della pizza E dris Al Malat , 30 anni, originario di Verona ma milanesed’adozione, hamosso i primi passi nel mondodellamiscelazionedopoaver capitoche il diploma di scuola grafica non sarebbe stato il suo futuro. La ristorazione arriva un po’ per caso, come capita amolti ragazzi, inizia come un gioco e lo rapi- sce. Inizia il suo percorso di formazione con i primi risparmi enasce l’amore che loportadietro i banconi di vari locali di Verona, fino all’ upgrade della grande città. Edris arriva a Milano dove ha subito la fortu- na di lavorare a fianco al grande LucaMarcellin nel suo, allora nuovo, progetto Drinc Different , che gli permette di affinare la sua tecnica di miscelazione, di cura verso il cliente e di capire meglio la gestione di un locale nella sua totalità. Passa qualche anno e un giorno arriva la chiamata del DryMilano dove ora è l’Head Barten- der e ha la possibilità, grazie al format innovativo, di abbinare i suoi drink alle fantastiche pizze dello chef Lorenzo Sirabella in una location che rapisce al primo sguardo. HEAD BARTENDER DI DRY MILANO E SECONDO CLASSIFICATO DELLA CAMPARI BARTENDER COMPETITION, CI RACCONTI COME CI SI APPROCCIA AD UNA GARA DI TALE IMPORTANZA? Come tutte le esperienze di crescita, c’è una componente di sfida personalemossa sempre dal- la passione. Una gara non si improvvisa , si prepa- ra con tanto studio , ricerca , tante ore di lavoro e prove su prove . Inizia tutto da un tema parte del regolamento, quest’ anno si trattava de ‘I grandi maestri del passato e del presente’. Ho pensato sin da subito a quanto affascinante fosse ripercorrere le tappe della storia della miscelazione per farne qualcosa di attuale. Ho deciso di raccontare una

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