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92 Il Barman Mixer COLOPHON Direttore Editoriale: Angelo Donnaloia Direttore Responsabile: Maurizio Maestrelli Comitato di Redazione: Giuseppe Giordano Ci dice un paio di obiettivi che si è prefisso di raggiungere nel corso della sua presidenza? Vorrei portare il numero di associazioni na- zionali aderenti a IBA a settanta e poi integrare la lista dei cocktail ufficiali IBA. Potremmo salire dai novanta attuali al centinaio, fondamentalmente ag- giungendoqualcosa ai NewEraDrinks e ai Contem- porary Classics. Inoltre, credomolto nel processo di apertura del nostromondo verso il mondo esterno, unprocesso che si realizza con il dialogo e con le ini- ziative volte a coinvolgere sia altre associazioni sia, non dimentichiamolo, i sempre più numerosi ap- passionati al bere miscelato. Oltre alla presidenza IBA, lei è ancora molto attivo sul ‘fronte interno’… Faccio parte del comitato didattico interno ad Aibes. Credo che la didattica o la formazione che dir si voglia sia uno degli aspetti fondamentali delle nostre attività associative e l’elemento che deve ca- ratterizzarci dal punto di vista della qualità e dell’at- tualità dell’offerta. Cosa intende per attualità dell’offerta? Intendo che la formazione deve essere ade- guata ai tempi che stiamo vivendo. C’èmolta richie- sta ingirodi personalequalificato, enon sempre alla domanda corrisponde un’offerta all’altezza. Da qui ad esempio il progetto di offrire corsi di formazione chemi piacedefinire sartoriale incollaborazione con aziende che ne facciano richiesta, penso ad esempio a una catena alberghiera. Con loro e per loro AIBES può offrire una formazione adeguata alle aspettati- ve, che possono essere diverse da una realtà all’altra, e una formazione mirata sia per i nuovi assunti sia per persone che sono giàdipendenti di quella realtà. Da fuori a volte si è portati a pensare che i corsi AIBES insegnino a fare bene i cocktail e basta… Beh, c’è sicuramente anche questo aspetto, ma sarebbe sbagliato pensare che il lavoro del bar- man si esaurisca nelle sue capacità di fare un drink o di saper cambiare la drink list . Gestire un bar, che si sia dipendenti o imprenditori, richiede doti mana- geriali non indifferenti perché alla fine di tutto è la vendita lo scopo finale. La drink list è uno strumen- to. Così come sono strumenti finalizzati alla vendita altri aspetti che il barman deve curare e che qualche volta sottovaluta: dal drink cost aqualchenozionedi psicologia che torna sempre utile, dallo stile nell’ac- coglienza alla postura dietro il bancone. Quando pensate che si potranno vedere questi primi nuovi corsi? Siamo alle battute finali nel lavoro prepara- torio. Confido che i primi potranno essere pronti a partire questo autunno. ❁

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