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94 Mixability/Trend e novità Mixer R o b e r t o D ’ A l e s s a n d r o , S p i r i t s A m b a s s a d o r G r u p p o M e r e g a l l i La seconda Golden Age del whisky Negli ultimi anni si sta risvegliando una vivissima attenzione per la produzione e il consumo di whisky: lo dimostrano i trend, l’interesse per produzioni artigianali, l’ingresso nel mercato di competitor da paesi inediti, lo sguardo alla sostenibilità e importanti manifestazioni come Roma Whisky Festival di Nicole Cavazzuti I l mercato italiano del whisky è più vivo chemai . E lo dimostra anche l’atmosfera respirata durante ladecima edizionedel RomaWhiskyFestival ide- ato daAndreaFofi con il contributodi PinoPerrone , tornato in presenza dopo due anni di stop forzato. Atmosfera sintetizzata bene da ClaudioRiva fonda- tore di Whisky Club Italia . “Il Festival di Roma fa parte della storia. È sta- ta la prima manifestazione del whisky condizionata dalla pandemia nel marzo 2020, la prima ad essere annullata. Fallito il tentativo di riproporla nell’apri- le 2021, finalmente è tornata. Ci siamo ritrovati tut- ti: appassionati, amici e colleghi. Splendido”. Ecco le nuove tendenze. IL PUBBLICO I due anni di pandemia hanno rivoluziona- to consumo e modalità di approccio al mondo del whisky . “Fino a non molto tempo fa il whisky era un prodotto destinato a un pubblico maturo e per lo piùmaschile. Non è più così. Gli appassionati e i con- sumatori sono sia donne che uomini e sono sempre più giovani, più curiosi e più competenti, per nulla condizionati dai soliti cliché che hanno comandato per decenni comunicazione e consumo del prodot- to”, osservano Claudio Riva e Gabriele Rondani, di- rettore marketing e comunicazione di Rinaldi 1957 . NUOVI PAESI L’interesse da parte dei giovani ha allargato i confini del whisky. Che non è più solo Scozia, Irlanda, Stati Uniti e Giappone. Arrivano referenze da tutto il mondo, incluso Israele. “ Molti Paesi che avevano smesso da anni di produrre whisky hanno riaperto le distillerie . Tra gli altri, anche la Danimarca . La distilleria artigianale Stoning , per esempio, distilla a fuoco diretto cereali locali e fa degli invecchiamenti particolari usando la torba danese” spiega Giacomo Bombana , co-fondatore di Whisky Facile . Anche l’Italia entra in gioco. Pioniera è stata l’altoatesina Puni (inVal Venosta), seguita da PoliDi- stillerie di Schiavon. Produttrice di grappa dal 1898, Poli al RomaWhiskyFestival ha lanciato Segretariodi Stato il suo primo puremalt (di fatto, un singlemalt ). E sta lavorando suuna seconda referenza. Nonbasta: un whisky italiano lo firmerà anche Bottega . Uscirà a fine estate e sarà prodotto con sole materie prime italiane e invecchiato in botti usate per l’Amarone e il Brunello. Si partirà con 150- 200mila bottiglie per arrivare nell’arco di 5 anni a unmilione. Come vi dicevamo, anche Israele si è dedi- cata al whisky. Apripista è stata la Milk & Honey , S alone delle F ontane , sede del R oma W hisky F estival ideato da A ndrea F ofi B oulevardier da O ro W hisky B ar , R oma
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