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27 Giugno 2022 LE OPPORTUNITÀ DELLE ARTIGIANALI Non è semplice monitorare il mercato delle birre arti- gianali , prodotte dei micro- birrifici. “Si stima – afferma Carbone – che rappresenti l’ 1% del mercato della birra. Con le sue varianti, utilizzo di ingredienti diversi… è dif- ficileda incasellare. Hacome canale prioritario la ristora- zione , dove può essere una alternativa al vino, con prez- zodi proposizionepiùbasso inferiore a quest’ultimo, ma superiore al prodotto indu- striale.Èunabirra super-pre- mium , proposta in genere inbottiglie da 0,5o 0,75 l. Inunmomentodi crisi nonèescluso che fare un buon lavoro sulla carta delle birre artigianali possa agevolarne i consumi. Occorre però presentarla bene, meglio se attraverso una persona dedicata che nella fase della raccoltadelleordinazioni sappia spiegare il prodottoe gli abbinamenti piùcorretti”. I GUSTI DEGLI ITALIANI Dai dati delle vendite dei grossisti di bevande, emerge che gi italiani bevonoper la stragrandemag- gioranza birre chiare, di bassa gradazione : il 74,2% delle vendite invalore interessano infatti questa cate- goriadi prodotto. Lebionde conuna gradazione supe- riore ai 6%pesanoper il 10%delmercato. Ci sonopoi nicchie importanti come le weiss, le birre d’abbazia e quelle scure che hanno buone performance . “Que- ste tipologie – racconta Carbone – hanno un prezzo medio/litro più alto rispetto alla media del merca- to , mentre le bionde a bassa gradazione sono sotto la media . Le nicchie di valore si difendono e, poiché la filiera horeca tende a preservare il valore e la mar- ginalità, riteniamo che potranno guadagnare quota. Invece il segmento delle non alcoliche è veramente residuale . Anche se in crescita, pesa solo per l’ 0,5% del mercato. Questa crescita è dovuta ai forti investi- mentidei grandiplayer chestannospingendoquesto prodotto, ma al momentonon stanno avendo grossi ritorni intermini di consumi . Il consumatore italiano beve birra a bassa gradazione, sì, ma non analcolica. Lebirre analcoliche vanno moltomeglio inaltri Paesi rispetto all’Italia. Da noi, per esempio, non ha preso molto piede la figura del guidatore designato che in altri mercati è molto forte”. MARGINALITÀ MAGGIORE IN PUB E BIRRERIE Infine è interessante la riflessione sui punti di consumo . Il bar diurno è un canale importantis- simo per la birra e pesa per un terzo sulle vendite. Un altro terzo è più o meno equamente diviso tra pub e birrerie , pizzerie e ristoranti , mentre i locali notturni hanno un peso maggiore. “Per la birra un altro canale importante è il ‘nonhoreca’ – commenta Carbone – qui rientrano attività come le drogherie alimentari, il porta a porta, le vendite online, i pic- coli supermercati della distribuzione organizzata . Questo canale è statomolto importante nel periodo delle chiusure, ma si contraddistingue per un prezzo medio inferiore rispetto alla media della categoria. Sul fronte prezzi, birrerie, pub, locali notturni e risto- ranti hanno indici più elevati e maggiore margina- lità. Però, come abbiamo visto, sono le tipologie di locali che hanno perso di più in questi anni. In una logica prospettica, nel 2022, con la ripresa di vigore di queste attività, riprenderà valore l’intera catego- ria . Senza più restrizioni e con il ritorno alla piena socialità , anche le vendite di birra sono destinate a recuperare quanto perso”. ❁ L‘EVOLUZIONE DELLE VENDITE IN VALORE PER TIPOLOGIE DI IMBALLAGGIO NEL 2021 LA RIPARTIZIONE DELLE VENDITE (VALORE) PER CANALE (2021) P roduct Q uota % V ariazione delle vendite in valore % vs 2020 V ariazione delle vendite in valore % vs 2019 TOTALE BIRRA 100,0 22,8% -21,2% BLONDE/LIGHT <=6% 74,2 23,8% -21,6% BLONDE/LIGHT >6% 9,9 19,8% -18,6% SCURA/STOUT/DARK/DOPPEBOCK 2,1 22,3% -23,1% TRAPPIST/ABBEY 3,3 24,5% -9,8% WEISS/WEIZEN/BLANCHE/WHITE 3,7 11,4% -25,5% RED/ROSSA 5,7 21,5% -24,1% RADLER 0,2 10,2% -21,6% ZERO 0,5 39,5% 4,8% LA SEGMENTAZIONE PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO (2021) P rodotto I nfo P ackaging Q uota % V ariazione delle vendite in valore % vs 2020 V ariazione delle vendite in valore % vs 2019 Birra All Packaging 100,0 22,8% -21,2% Fusto 50,2 25,8% -28,2% Vetro 48,4 19,7% -12,9% Lattina 1,3 30,5% 5,7% Bottiglia di plastica 0,0 -8,2% -71,3% C anale Q uota Bar diurno 32,4% Locale notturno 5,9% Pub e birrerie 10,9% Pizzerie 10,9% Ristoranti 10,6% Hotel 2,0% Non Horeca 27,5%
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