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1 Giugno 2022 Mixer di GIORGIO MAGGI Innovazione e sostenibilità, le due chiavi della ripresa L’editoriale È facile adesso parlare di ripartenza e riapertu- re. È vero, si torna a viaggiare, bar e ristoranti registrano il sold out e le fiere si sono riprese il loro ruolo di luogo privilegiato di incontro per tutta la filiera. Ma chi adesso può permettersi di guardare con ottimismo ai prossimi mesi, lo deve al fatto di essere stato un passo avanti agli altri anche durante gli anni più complicati, investendo su nuovi pro- dotti e processi. Dopo il Covid nulla sarà come prima, era stato detto da più parti. Ma non è così, almeno per quanto riguarda gli italiani. Che, lo stanno dimo- strando, nonhannonessuna intenzione di rinuncia- re a unpiaceremesso in soffitta durante il lockdown: la voglia di convivialità . Eppure, le nubi all’orizzonte nonmancano. Per tutto il 2022 regnerà ancora l’incertezza legata all’ aumento dei prezzi e alla mancanza di materie prime (è solo di pochi giorni fa l’allarme lanciato da AssoDistil, l’associazione nazionale dei distilla- tori di alcole ed acquaviti, a corto di bottiglie). Ma non è finita, perché due altri spettri continueranno a ‘pesare’ sulla tenuta economica dell’ out of home : il prolungamentodello smartworking e, tema quanto mai attuale, il reperimentodi personale stagionale . Dopo lo stopdella pandemia non sono rien- trati oltre 200mila lavoratori a tempo indetermina- to, è una delle stime circolate nelle scorse settimane. Sarà il redditodi cittadinanzao lanecessitàpermolti di cercare altre occupazioni più stabili , il problema è avvertito anche dal barman italiano più famoso del mondo. “Si è persa la passione per fare bene il proprio lavoro. Molti scappano dopo i primi giorni, appena si rendono conto dei sacrifici necessari. E la colpa è anche dei social media, che offrono un’im- magine del successo troppo facile”, ha sottolineato recentemente TheMaestro, Salvatore Calabrese . Attenzione, però: l’universo OOH è ancora in grado di attirare risorse preziose. Lo dimostrano gli ultimi dati delMEF, secondo cui nel primo trime- stre del 2022 sono state aperte quasi 190mila nuove partite Iva (più omeno lo stesso numero dello stes- so periodo dello scorso anno). Tra queste, proprio le attività legate a ospitalità e ristorazione hanno registrato una crescita a doppia cifra (+22,3%) in termini di nuove aperture, subito dietro a istruzio- ne (+55,1%), attività sportive e di intrattenimento (+27,9%) e prima di agricoltura (-28%), commercio (-19,9%) e attività finanziarie (-7,6%). Una regola, quella di sapersi reinventare, che vale sia per gli esercenti che per le aziende del com- partoHoreca capaci di investire in innovazione co- gliendo i cambiamenti della domanda e le necessità dei nuovi momenti di consumo. È quanto abbiamo raccontato in questo numero di Mixer – come sem- pre fedele strumento di approfondimento per chi lavora nel mondo dell’ospitalità professionale (per le news quotidiane, invece, il riferimento d’obbligo è www.mixerplanet.com ) – osservando da vicino cosa vuol dire oggi puntare sulla sostenibilità , al di là di ogni possibile greenwashing . Le filiere sostenibili, d’altronde, sono diven- tate un valore anche nel fuori casa. I consumatori le apprezzano e sono pronti a pagarne la qualità, anche nel food&beverage . Dai format dei nuovi lo- cali al packaging, dalla progettualità degli impianti all’organizzazione del lavoro, passando per l’uti- lizzo di ingredienti naturali e a km zero, tutto or- mai deve essere pensato con un duplice obiettivo: ridurre gli sprechi e il volume dei rifiuti . Perché il futuro dell’ away from hom e passa (anche) dall’es- sere green . ❁
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