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40 Speciale/Monouso Mixer Un’idea per superare il proble- ma della messa al bando delle cannuc- ce di plastica è Canù , una cannuccia di pasta biologica e gluten free , realizza- ta con farina di mais addizionata con farina di pisello per la colorazione ver- de, con farina di lenticchie rosse per il rosso e con riso Nerone per il nero. A brevettarla la Cooperativa Campo di Fossombrone (Pu) che ha avuto que- sta intuizione in tempi non sospetti, a novembre 2018, prima dei provvedi- menti normativi europei sulla plastica monouso. “È stata studiata per essere utilizzata come una cannuccia – spiega RaffaelloBonora , responsabile del pro- getto–, quindi risponde a caratteristiche tecniche precise: immersa nei cocktail mantiene la durezza per almeno un’o- ra e non rilascia colore . Rispetto a una cannuccia in PLAo in carta costa di più , ma il maggior costo viene compensato dallapubblicità che i locali che l’hanno adottata hanno ricevuto grazie al tam tam sui social dei clienti che restano sorpresi per questa novità. In media i locali hanno visto crescere la loro noto- rietà sui social di due o tre cifre. Inoltre, essendo realizzata con farina di mais e acqua, con alcuni bar delle Marche ab- biamo già attivatounprogettodi riciclo e la destiniamo ad alcune cooperative di pescatori per l’alimentazione dei pesci inmare. Inogni casopuò esser smaltita con l’umido ”. LA CANNUCCIA DI PASTA Nel futuro Valle prevede che torni a cresce- re ladomandadi packaging inplastica , soprattutto se saranno monomateriali e quindi interamente riciclabili o riutilizzabili : “Prima del Covid – prose- gue – l’85% dei prodotti ordinati dai nostri clienti erano compostabili, oggi, a causa della difficoltà di reperire le materie prime, ci troviamo in una fase transitoria dove tanti locali passano dal PET al car- toncino o ad altri materiali in base alle disponibi- litàdelmercato . Se vogliamo veramente risolvere il problema dei rifiuti dobbiamo però pensare amo- dalità di riutilizzo dei packaging che nelle grandi catene si può tradurre in idee come le insalatiere o le ciotole riutilizzabili da collezionare oppure nelle politiche dei resi ”. LA GESTIONE DELL’IGIENE Nei due anni di pandemia l’igiene è diven- tata una necessità che i prodotti monouso hanno aiutato a mantenere. Con le riaperture e il ritor- no alla normalità resta comunque importante fare sentire le persone sicure all’interno del locale. “Gli operatori professionali – afferma RiccardoTrionfe- ra , direttore commerciale per il business dell’igiene professionale di Essity – stanno dando uno sguardo piùolisticoaimodi permigliorare le lorooperazioni di pulizia, selezionando prodotti e servizi che aiu- tano a ridurre i rifiuti in modo efficiente e sosteni- bile”. A tale scopo con il brand Tork viene proposto Tork PaperCircle, il primo servizio al mondo per il riciclodegli asciugamani incarta : dopo l’utilizzoda parte dei clienti gli asciugamani gettati nel cestino vengono ritirati daunpartner incaricato che li porta nellapiùvicina cartieraEssitydove vengono riciclati e tornano a nuova vita sotto forma di asciugamani o di altri prodotti tissue . In questo modo si potrà ridurre l’impronta carbonica degli asciugamani in carta di oltre il 40%. Per ridurre gli sprechi di tova- glioli al tavolo è stato invece sviluppato per i risto- ranti indipendenti e le piccole catene il sistema di tovaglioli intercalati , Tork Xpressnap Fit, che eroga verso l’alto in modo da poter utilizzare ogni centi- metro di spazio sui tavoli dei ristoranti. L’erogazio- ne singola riduce i rifiuti di tovaglioli inutilizzati di oltre il 50%. Inoltre, serve quasi il doppio degli ospiti tra una ricarica e l’altra, riducendo il tempo dedicato al riempimento. ❁ T ork X pressnap F it A lternative alle cannucce in plastica : C annucce in carta e di pasta di mais ( brevetto C anù )

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