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18 Normative Mixer Verso i pagamenti digitali Oggi la tendenza è quella di utilizzare modalità di pagamento differenti rispetto al tradizionale cash: anche le normative vanno in questa direzione avv. Giulia Rebecca Giuliani – Responsabile area legale, legislativa, tributaria Fipe C he l’ora dei pagamenti digitali sia definitivamente scattata è un dato di fatto e non solo per le recenti novità normative . Davanti alle casse, sempre più consumatori desiderano met- ter mano al porta-tessere, anziché al cash, indipendentemente dal valore della transazione da pagare. Secondo i dati dell’ Osservatorio Innovativepayments delPo- litecnicodiMilano , il 93%degliitaliani (circa40,5milioni di persone) con età compresa tra i 18 e i 75 anni possiede almeno uno strumen- to di pagamento digitale, tra carte di debito, di credito, prepagate, e altri applicativi web; il 72% (vale a dire circa 31,4milioni di italiani) utilizza pagamenti digitali con frequenza medio-alta. Nel 2021 il valore totale delle transazioni con pagamenti digitali effettuate nel nostro Paese ha raggiunto quota 327miliardi di euro , increscitadel 22%rispettoall’annoprecedente (268mld) e del 65% rispetto al 2016 (198mld). Contemporaneamente, il valore medioper transazione si è fortemente ridotto, passandoda64,5euro nel 2016, a 47,5 euro nel 2021. A cosa è dovuto questo trend ? Da un lato i benefici perce- piti dai consumatori sono molteplici e vanno dalla semplicità di utilizzo della moneta elettronica e la sua utilità nella quotidianità, a una spiccata sensibilità igienico-sanitaria (certamente acuita nel contesto dell’emergenza pandemica da Covid 19) che porta gli ita- liani a preferiremodalità di pagamento chenon implichino il dover maneggiare il denaro contante. Dall’altro, negli ultimi anni si sonomoltiplicati gli interventi legislativi che, prevedendo obblighi, sanzioni, crediti d’imposta, in- centivi, lotterie ecc., hanno senzadubbio favoritoun cambiodi rotta nelle usanze italiche: l’ultimo in ordine cronologico, ma non certo di importanza, è quello adottato con l’art. 18, comma 1, del D.L. n. 36/2022, c.d. “Attuazione PNRR- bis ”, che ha previsto un’anticipazio- ne della decorrenza del trattamento sanzionatorio per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici. In sostanza, a partire dal 30 giugno2022, salvo i casi di oggettiva impossibilità tecnica, qualsiasi esercente che effettui attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi e che dovesse rifiutare il pagamento da parte del cliente attraverso una carta elettronica potrà esser soggetto a una sanzio- ne amministrativa di 30 euro, aumentata in misura pari al 4% del valore della transazione negata . È bene sottolineare che non esiste unasogliaminimadi acquisto , conseguentemente la sanzionepotrà essere irrogata anche nel caso il diniego sia opposto a un cliente che intenda pagare con la carta anche solo un caffè. Trattasi, dunque, di una stretta che imporrà, giocoforza, a tutti gli esercizi, ivi compresi i pubblici esercizi più piccoli, di procurarsi almeno uno strumento di pagamento inmodalità digitale. Davanti ad un processo di trasformazione inevitabile, tanti imprenditori hanno deciso di conoscere e utilizzare tutte le poten- zialità offerte dagli strumenti di pagamento digitale : infatti, molte PayTech oggi offrono, accantoai tradizionali POS, soluzioni innova- tive, alcune delle quali, tra l’altro, sono tarate specificamente sulle esigenzedegli esercizidi ristorazione . Secondouna convenzione sti- pulata traNEXI e laFederazione ItalianaPubblici Esercizi, le imprese associate aquest’ultimapotrannobeneficiaredi diverse soluzioni di incasso digitale a condizioni vantaggiose ed esclusive che permet- tono, adesempio, di avere ancheuna seriedi servizi che consentono di gestire più agevolmente le comande, o alcuni servizi aggiuntivi, quali il food delivery , i programmi di loyalty e le campagne promo- zionali o, ancora, di rimediare ad alcune criticità particolarmente dannose come il c.d. No Show. Inoltre, affinché la sfida del digitale non si traduca in oneri e costi a carico degli esercenti, lo Stato ha previsto una serie di in- centivi: sono ancora efficaci le misure in favore del settore impren- ditoriale che prevedono l’attribuzione di un credito d’imposta per l’acquisto, ilnoleggioo l’utilizzodi strumentidipagamentoelettro- nico (più il POS è innovativo, più alto sarà il beneficio economico, fino a unmassimo di 320 euro), e di un ulteriore credito d’imposta a parziale copertura delle commissioni bancarie addebitate per le transazioni effettuate dai consumatori finali (la misura del credito d’imposta, pari al 30% delle commissioni addebitate, è stata eleva- ta, a determinate condizioni, al 100% per quelle maturate tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022). È ancora attivo, inoltre, il concorso apremi gratuito, c.d . ‘Lotteriadegli scontrini ’, al quale possonopar- tecipare tutti i cittadini che acquistanobeni e servizi esclusivamente con strumenti di pagamento elettronico. Come noto, ogni acquisto genera biglietti ‘virtuali’ che consentonodi partecipare alla lotteria, e la vincita del consumatore determina automaticamente anche la vincita per l’esercente fino ad unmilione di euro. L’ora dei pagamenti digitali, dunque, è giunta. La vera sfida è quella di mettere anche gli esercenti nelle condizioni di presen- tarsi all’appuntamento utilizzando al meglio tutti gli strumenti a disposizione. ❁
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