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20 TradeLab-Spirits Mixer Il 2022 segna una potente accelerazione delle consumazioni legate a cocktail alcolici, amari e digestivi. Che nei prossimi mesi pare destinata a consolidarsi Manuela Falchero Ritorno di fiamma Per chi ha fretta • Il primo trimestre del 2022 registraun aumento delle consumazioni di spiri- ts del +207% rispetto al 2021, con un importante effettodi rimbalzodovuto alle riaperture • Le categorie che più beneficiano della vitalitàdel compartosono i bar, seguiti dai ristoranti • Se la tendenzageneralevedeaumenta- to il consumodi spiritsdapartedi don- ne e giovani, amari e digestivi hanno invece un pubblico maschile e meno giovane L a lunga listadi segni più che campeggiadavanti ai diversi indicatori capaci di misurare l’anda- mento del mercato lascia pochi dubbi: gli spi- rits vivono una stagione florida . “Nel primo trime- stre del 2022 – spiega Angela Borghi , responsabile commerciale AFH di TradeLab – le consumazioni legate a questo mondo segnano, rispetto allo stes- so periodo del 2021, un allungo del +207% , ancora maggiore rispetto a quello registrato dalle bevande alcoliche (+155%, in cui sono inclusi anche birra e vino/bollicine) e ancor piùmarcato rispettoaquello relativo al totale delle visite fuori casa (+63%). Nel- la lista di chi cresce ci sono i cocktail alcolici , che registrano una progressione del +174% , gli amari , che incassano un balzo del +218% e i superalcolici lisci che fanno addirittura meglio, mettendo a se- gno un incremento del +307% . E questo significa che l’accelerazione interessa trasversalmente tutta la categoria , toccando tanto le voci più significative del comparto, come quella dei cocktail alcolici, che rappresentato il 53% delle consumazioni di spirits, o degli amari (36%), quanto quelle meno rilevanti come i superalcolici lisci (11%)”. Va detto però che percentuali così potenti lasciano pensare a una fiammata contingente , a un rimbalzo tecnico dovuto alla contrazione dei consumi generata dalle limitazioni imposte dalla pandemia nel 2021 . E l’andamento delle singole voci lungo i diversi quarter dello scorso anno lasce- rebbe pensare che l’ipotesi abbia un fondamento. I dati rilevati da TradeLabdicono infatti che i cocktail alcolici tra gennaio e marzo hanno sviluppato so- lo il 6% delle consumazioni totali dello scorso an- no, contro il 51% ottenuto tra luglio e settembre e il 26% registrato tra ottobre e dicembre. E scarti importanti sono rilevati anche nel caso di amari e digestivi (7% nel primo trimestre vs 34% nel terzo trimestre e 39% nel quarto) e dai superalcolici lisci (7% vs 26% e 55%). Ma questo, invertendo la pro- spettiva di lettura, significa anche che, una volta ri- aperti bar e ristoranti, la voglia di tornare a consu- mare gli spirits si è riaffacciata prepotente. Il Covid insomma non ha spento l’amore degli italiani per questa categoria . Anzi, sembra averlo riacceso. “La ripresa di questo segmento – dice Borghi – appare più robusta rispetto a quella vissuta da molti altri, e questo in considerazione del fatto che il mondo della sera e della notte, tra i momenti di consumo nevralgici per questa categoria, è stato sottoposto a un sostanziale stop per lunghi mesi nel 2021. Guar-
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