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30 Intervista AD Mixer forme avanzate che ci permettono di gestire con strumenti digitali i processi . I nostri agenti sono dotati di tablet, collegati al nostro software cen- trale, per cui gli ordini sono trasmessi ed evasi ra- pidamente. Risultato: riusciamo a effettuare, nei periodi di picco, anche due consegne al giorno, sette giorni su sette . Inoltre, ed è un altro aspetto molto importante, possiamo fare da magazzino per i nostri partner che ne hannobisogno ; un’atti- vità, quest’ultima, che offriamo contando sulle at- tività che la nostra proprietà ha nel mondo retail” . Esistono al vostro interno programmi di formazione per la forza vendite? “Sì, i nostri agenti vengono continuamente formati grazie a un’academy interna, dove lavora- no inmodo congiunto specialist dei diversi settori merceologici e top player dell’industria. Stiamo investendo anche sui trainer interni e sulla figura degli ambassador, sulla scia di quanto già avviene nel resto d’Europa . Da tre anni, inoltre, abbiamo deciso di affiancare ai corsi di formazione merce- ologica una serie di sessioni di formazione mana- geriale. Tra gli argomenti trattati, ci sono temi di più ampio respiro, come la gestione di un conto economico, le tecniche di negoziazione, la stesura di accordi quadro e, per i nostri manager, la capa- cità di sviluppare doti di leadership”. Si fa un gran parlare di piattaforme di e-commerce, alcuni Gruppi vostri concorrenti ci stanno scommettendo. Quale è il vostro approccio a riguardo? “L’omnicanalità è sicuramente unadelleno- stremission per i prossimi anni. Accanto al core bu- siness dell’Ho.Re.Ca. presidiato con il tradizionale delivery, siamoormai pronti perpuntare sull’ e-com- merce con un portale lanciato a fine maggio dove sarà possibile trovare tutta la nostra offerta . In più, dopo la pandemia, abbiamo lanciato il nuovo con- cept del negoziofisico, rivolto sia ai clienti professio- nali cheai privati, con l’intentodi usciredalle logiche del b2be aprire al consumatorefinale. Siamo iprimi in Italia ad avere aperto i Doreca Store (a quello di Fiumicino se ne è aggiunto uno sulla via Cassia, e presto ne arriveranno altri due, sempre nell’area di Roma, ndr):megastoredi 1500-2000mq iperspecia- lizzati, dal layout ultramoderno ed elegante, dove vivere una shopping experience perfetta; vi si può trovare, infatti, non solo un assortimento di miglia- ia di prodotti in esposizione, ma anche spazi multi- funzionali dove svolgeremomenti di degustazione, incontri e corsi di formazione. Insomma, un format di cui siamo orgogliosi, ideato seguendo la nostra idea di essere dei veri e propri portatori di valore per l’intera categoria” . Per finire: dalla vostra posizione di osservatori privilegiati, quali cambiamenti avete potuto scorgere nella domanda di consumo post-pandemia? “Molto importante è stata la performan- ce degli champagne , in molti casi diventati ormai merce rara. Ma il vero e proprioboomdei consumi degli ultimi due anni ha riguardato il comparto spirits, prima con la moda del gin, poi del whi- sky, e per finire con quella della tequila . Del resto, il consumo di alcolici legato alla mixolgy sta au- mentando in modo significativo , spingendoci ad aggiungere alla nostra vocazione birraia anche una specializzazione verticale verso spirits e vino. Un po’ la stessa cosa che stanno facendomolti locali, e che sempre di più sarà la sfida di domani: concen- trarsi su alcuni segmenti di domanda, superando il concetto di bar tradizionale”. ❁

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