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67 Luglio-Agosto 2022 La capitale greca è una giovane ma brillante ‘capitale del cocktail’ con due locali nella World’s 50 Best Bars e nuovi talenti che si stanno affacciando alla ribalta internazionale. Nicola Radisis, direttore di Beer & Bar Magazine, ci accompagna in un breve ma intenso ‘drinkin’ tour’ sotto l’Acropoli… Nicola Radisis Direttore Beer & Bar Magazine U n viaggio nel mondo del bartending non lo si può compiere solo navigando in internet. È vero che la rete mette virtualmente in contatto le persone, ma nulla è meglio delle autentiche relazioni interpersonali, so- prattutto con persone di altri paesi che sono radicate nelle loro attività . Per quanto mi riguarda, dico sempre ai ragazzi e alle ragazze che si avvicinano alla professione di barten- der di risparmiare denaro per i loro viaggi futuri. Viaggia e incontra altre persone, osserva il lavoro degli altri, chiedi e impara nuovi modi . Sono passati più di vent’anni da quando sono entrato in questo settore e il mio ‘bagaglio’ più prezioso sono i ricordi dei viaggi e ciò che ho imparato grazie a essi. Quando ho iniziato non avrei mai potuto immaginare che la Grecia avrebbe avuto in futuro due bar nella prestigiosa World’s 50 Best Bars . Tutti abbiamo desiderato di andare a Londra, Berlino o New York, tutti abbiamo programmato di visitare Roma per bere un vermouth, visitare il Colosseo e guidare una Vespa tradizionale con una donna smaglian- te, come nel film del 1953 Vacanze romane con Gregory Peck e Audrey Hepburn, perché poi il viaggio del bartender curioso inizia dentro un bar ma è più di questo . Tuttavia Atene forse non era in cima alla lista di questi desideri. Oggi la situazione è diversa. L’ Athens Bar Show è ad esempio un evento al quale consiglio partecipare. I prodotti greci e importati vengono mostrati e dimostrati attraverso work- shop. Chi visita Atene in quei giorni potrà vivere un’atmo- sfera festosa e coinvolgente, nella quale tutti i bar della città fanno del loro meglio per mostrare il loro lavoro. E se proprio non si riesce a visitare Atene a novembre, il mio consiglio allora è di programmare qualche giorno a settem- bre. I locali del resto lavorano tutto l’anno. Il centro di Atene, vicino al Partenone e all’Acropoli, è il cuore pulsante della nightlife . Il Baba Au Rum è rinomato come il locale dove si pos- sono trovare rum da ogni angolo del mondo. Il proprie- tario, Thanos Prunarus , ha aperto il bar tredici anni fa, desideroso di offrire bevande di quali- tà e creare un gruppo di adepti del rum e dei cocktail. È un posto che potrebbe adattarsi a ogni cocktail city del mondo. Il Baba Au Rum porta la tua mente nelle isole dei Caraibi, e ti sembra di poter aspettare Rick Blaine (Hum- phrey Bogart nel film Casablanca del 1942) vicino al bar tenendo un cocktail o un rum puro in mano. Lo staff investe molto tempo nella comunicazione, che è spesso educa- zione, con la clientela. E lo fa in tutti i modi possibili, trascorrendo del tempo con i propri ospiti e condividendo le proprie conoscenze. Da quando è stato creato, nel 2010, lo Spicy Baba è ancora il cocktail più popolare del bar , sebbene la ricetta si sia evoluta negli anni con l’introduzione di nuovi ingredienti e nuo- ve tecniche. Il Baba Au Rum ha ovviamente anche una vasta selezione di altri liquori oltre al rum. Il mio consiglio è di provarli, magari evitando le serate più affollate quando i drink, sempre prodotti alla perfezione e serviti con la solita classe, risentono un po’ della mancanza di contatto umano che si può ottenere in se- rate normali. Nominato da ‘Tales of The Cocktail’ per gli Spirited Awards tra i Top 4 quale “Miglior bar internazionale high volume ”, attualmente è al quattordicesimo posto della classifica Wor- ld’s 50 Best Bars . Ventiquattro ore ad Atene LE CAPITALI DEL COCKTAIL

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