MIXER_349
13 Settembre 2022 Prodotto Città Caffè Brioche Cappu- ccino Botti- glia acqua 50 cl Succo di frutta Coca- Cola lattina 33 cl Red Bull Panino (il più econo- mico) Ham- burger Toast Birra chiara piccola alla spina Bicchi- ere di pro- secco Spritz Totale Milano 1,11 1,28 1,49 1,22 2,96 2,95 3,25 5,17 5,75 3,94 3,60 5,30 6,15 44,17 Napoli 1,27 1,21 1,76 1,50 2,40 2,25 3,10 4,20 5,00 3,25 3,67 4,00 3,25 36,86 Roma 1,28 1,41 1,81 1,28 2,64 2,44 3,21 3,35 4,50 2,11 3,38 4,58 5,95 37,94 Rimini 1,17 1,23 1,53 1,18 2,85 2,95 3,36 2,65 5,03 3,89 3,55 4,85 5,90 40,14 Torino 1,24 1,46 1,59 1,28 3,15 3,10 3,36 3,03 8,25 4,45 3,89 5,25 6,50 46,55 Media complessiva 1,21 1,32 1,64 1,29 2,89 2,74 3,24 3,65 5,32 3,68 3,62 4,97 5,75 41,32 abbiamo preso in esame sempre il panino più economico ed è da segnalare il costodavvero contenuto registrato aRimini, con2,65euro, cioè1euro inmenorispettoallamediadell’Os- servatorio Fuori Casa . Ovviamente peso e farcitura possono differire inmaniera considerevole tra unprodotto e l’altro,ma vedere qual è il primo gradino della scala prezzi è comunque indicativoper comprenderedove si attesta lamediadelmerca- to nella singola città a fronte delle attese della clientela. E dun- queper trarre indicazioni sucome costruire lapropriaofferta”. IL RICORSO AGLI SPAZI ESTERNI Nei prossimi numeri dell’Osservatorio Fuori Casa – che ricordiamo verrà aggiornato con cadenza mensile – tor- neremo sul tema dei prezzi, analizzando i diversi gruppi di referenze. L’obiettivo è dare agli addetti ai lavori punti di ri- ferimento concreti sui posizionamenti medi a livello locale. Passando invece al ruolodell’outdoor emergeuna situazione tutto sommatoomogenea. “Il 20%delnostropanelnella fase pandemica ha ampliato gli spazi esterni – sintetizza Rovetta – a fronte di un 8% che li ha inseriti. Nell’insieme può sem- brare un dato basso, ma non va dimenticato che parliamo di bar attivi nei centri cittadini e che già nel pre-Covid in larga parte sfruttavano le possibilità offerte dalle sedute colloca- te all’aperto. A ridurre i dehors, sempre nel pieno della fase pandemica, è stato invece l’8% e una percentuale analoga li haaddiritturaeliminati. Rispettoaquest’atteggiamento for- temente cautelativo, c’è un 12% che nel periodo successivo, quellochepotremmodefiniredellanuovanormalit ,hafatto inuncertosensomarcia indietro, ampliando leareeesterne , che ad oggi sono presenti in circa il 90%dei pubblici esercizi appartenenti al campione”. Sempre a proposito delle dinamiche innescate dalla pandemia, è curioso che lametà degli esercenti intervistati a Rimini abbia riferito di aver registrato nel periodo Covid un aumentodell’affluenza all’orariodell’aperitivo, che si confer- ma così l’occasione di consumo che per prima ha catalizzato la voglia di normalità degli italiani. LA CONSEGNA A DOMICILIO Da ultimo, la consegna a domicilio: “Il 20%del cam- pionedanoi sondatonellecinquecitt inesameproponeva gi il servizioprimadellapandemia–diceRovetta–,mentre il 12% lo ha attivato alla luce del nuovo scenario creato dal Covid . Un terzodi quelli che avevano testatoquesta formula, INCIDENZA % (DA 1 A 100) DEGLI SPAZI ESTERNI SUL FATTURATO TOTALE NEI PERIODI COVID E POST COVID PERIODO COVID PERIODO POSTCOVID TO RN RM NA MI 0,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 COVID POSTCOVID 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 TO RN RM NA MI 100% 80% 60% 40% 20% 0% MI Inferiorialprevisto Ugualialprevisto Miglioridelprevisto RM TO TO RN RM NA MI 0,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 COVID POSTCOVID 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 TO RN RM NA MI 100% 80% 60% 40% 20% 0% MI Inferiorialprevisto Ugualialprevisto Miglioridelprevisto RM TO QUALI RISULTATI HA DATO L’ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI DELIVERY DURANTE IL PERIODO COVID? L’ANALISI DEI PREZZI TO RN RM NA MI 0,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 COVID POST COVID 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 TO RN RM NA MI 100% 80% 60% 40% 20% 0% MI Inferiori al previsto Uguali al previsto Migliori del previsto RM TO ci ha successivamente rinunciato. Che conclusioni trarne? Le risposte del campione confermano che il bar diurno non è la tipologiapiùvocataper la consegna adomicilio, soprattutto se collocato inpienocentro, cioèuncontestourbanopenalizzato dall’effettosmartworking.Magli operatori coinvolti sembrano i primi a capirlo: nona caso lamet di quanti hanno inserito la consegna a domicilio dichiarano di aver raggiunto i risultati previsti, a riprova di un’adeguata valutazione delle opportu- nit presenti nel loro bacino di riferimento ”. Insomma, la conoscenza del mercato in cui ci si muo- ve è la migliore premessa per darsi degli obiettivi realmente perseguibili. Un obiettivo, non a caso, a cui vuole tendere an- che l’Osservatorio Fuori Casa di Mixer, aiutando gli operatori a prenderedecisioni corrette. Appuntamento, quindi, ai prossimi aggiornamenti. ❁
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