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26 Insights Mixer Materie prime alle stelle e difficili da reperire, ritardi nelle consegne a causa anche della ridotta disponibilità di trasportatori, impossibilità di scaricare a valle la totalità dei rincari subiti. Il gran caldo ha spinto le vendite, ma per il settore delle acque minerali non è un bel momento. E l’autunno riserva un rialzo dei listini La tempesta perfetta Per chi ha fretta • I produttori di acqua minerale la- mentano un aumento dei costi indu- striali nell’ordine del 25% rispetto al 2020 • Iritocchiaiprezzidicessionesonostati più di uno negli ultimi mesi, ma se ne prospettano di nuovi • L’acqua minerale garantisce buoni margini al pubblico esercizio ed è un biglietto da visita importante per comunicare il posizionamento del locale L a tempesta inunbicchiered’acqua stavolta fa paura. Raffiche di aumenti, incertezza negli approvvigionamenti di materie prime, dif- ficolt nei trasporti e da ultimo anche la siccit , che con l’acqua in bottiglia in verit non c’entra molto, ma ha contribuito ad alimentare i timori . Dal puntodi vista industriale emediaticononèun periodo facile per il settore delle acque minerali, chepure rappresentaunfiore all’occhiellodelma- de in Italy. Lanostra èuna tradizione antichissima, grazie alla ricchezza di fonti conproprietà e carat- teristiche specifiche – è datata 31marzo 1549 una lettera in cui Michelangelo Buonarroti decanta le virtù di un’acqua che gli ha dato sollievo contro il “mal della pietra”, cioè i calcoli renali – anche se sono stati i francesi per primi a credere in uno sviluppo commerciale. Adoggi l’Italia conta circa 130 stabilimenti di confezionamento e 225 mar- che. Nel 2021 la produzione ha raggiunto i 15,2 miliardi di litri, per ungirod’affari di circa2,9mi- liardi di euro ,mentre l’export ha toccatoquota1,5 miliardi di litri, pari a un saldo commerciale attivo di 600milioni di euro. I CONSUMI PRO CAPITE L’Italia è terza per consumo pro capite di acqua confezionata con228 litri all’anno, precedu- tadaEmirati Arabi eMessico, sebbenequestodato vadacontestualizzato. Inpraticaogniitalianobeve pocopiùdi0,6litridiacquamineralealgiorno,ma inquelle stesse24oreconsumacomplessivamen- te tra i 200 e i 250 litri di acquapotabile . Tanto per dare un numero, per una doccia se ne impiegano all’incirca 80 litri. Perciò, quando si discute di ac- qua come risorsadapreservare, bisogna avereben chiaro che l’uso alimentare è solo un aspettodella questione e nemmeno il più rilevante. Restando in tema di consumi, l’acqua na- Guido Chiusano

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