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1 Settembre 2022 Mixer di GIORGIO MAGGI L’autunno che verrà ... L’editoriale U n autunno caldo, anzi caldissimo. E non solo per l’effetto serra. Sarà il costo delle materie prime, schizzato ormai alle stelle, o l’impennata delle bol- lette di elettricità e gas; o ancora, le diffi- coltà della logistica. Ma la ‘tempesta per- fetta’ rischia ora di diventare lo scenario più probabile che ci accompagnerà dopo il periodo estivo. Certo, complice il grancaldo, i pub- blici esercizi hanno continuato durante la bella stagione a beneficiare dell’onda lunga cominciata a inizio anno. L’autunno, però, porterà un po’ ovunque una nuova raffica di aumenti, resi indispensabili da un’inflazione difficile da domare e dalla necessità, trasversale a tutto il mondo ho- reca, di scaricare a valle l’inevitabile au- mento dei listini. Nel Regno Unito, solo per fare un esempio, il Breakfast Index di Bloomberg ha segnato in un solo anno un aumento a doppia cifra per il paniere comprendente i tradizionali ingredienti della prima co- lazione inglese. Stessa storia dall’altro lato dell’oceano: nella GrandeMela la colazio- ne preferita dei newyorkesi sta diventan- do proibitiva permolti. Un esempio? Tra i chioschi di street food sulla 5thAvenue un panino conuova, bacon e formaggio viene adesso vendutomediamente a sei dollari, con aumenti di oltre il 20% rispetto allo scorso anno e prezzi, che per il ‘lunch’, si sono addirittura triplicati nel giro di po- chi mesi. E in Italia? I dati provenienti dall’Osservatorio sull’inflazione di Ipsos non lasciano spazio a dubbi: nonostante la maggior parte degli italiani dichiari di non prevedere una modifica sostanziale della propria situazione economica nei prossimi 12 mesi, oltre sette cittadini su dieci si diconopreoccupati per l’aumento dei prezzi . Non solo: il 50% degli italiani è convinto che dall’autunno diminuirà la loro propensione a frequentare ristoran- ti, pizzerie e fast-food ma anche bar, pub e locali per aperitivi. Di fronte a un simile scenario, Mixer non poteva che compiere un ulte- riorepassoverso lapropriacommunitydi riferimento , mettendo a disposizione de- gli operatori del fuori casa un nuovo stru- mento di lavoro, pensato appositamente per valutare il proprioposizionamento sul mercato. Prende il via con questo numero l’ Osservatorio Fuori Casa , una partner- ship esclusiva realizzata in collaborazio- ne con Immediando , societa specializzata nell’acquisire, elaborare e rendere fruibili le informazioni raccolte su tutto il territo- rio nazionale tra i diversi canali distribu- tivi, tra cui il mondo dell’OOH. L’Osservatorio Fuori Casa sara un appuntamento fisso, basato sulle rileva- zioni effettuate in un panel composto da 50 bar di cinque citta diverse: Milano, Tori- no, Roma, Napoli, a cui si aggiungera ogni volta una localita turistica, inmodo da se- guire e raccontare la stagionalità dei con- sumi . Al centrodell’analisi – e degli articoli di approfondimento che potrete leggere all’interno della rivista – ci sarà in primo luogo l’andamento dei prezzi di una serie di referenze rappresentative dell’offerta standard di un bar diurno : dalla caffette- ria al beverage alcolico e analcolico, per finire con prodotti come panini, hambur- ger e toast. Ma non è tutto. Se la rilevazione prezzi rimarrà numero dopo numero un appuntamento fisso dell’Osservatorio Fuori Casa, ogni mese il panel della sur- vey sarà chiamato ad esprimersi anche su altri temi di attualita. Questo mese si co- mincia con due tra le tendenze più getto- nate del post pandemia : la gestione degli spazi esterni e il delivery. ❁
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