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60 Condimenti Mixer 29,95%negli Usa, 12,42%inGermania, 10,14%in Francia) e, secondounastimadelConsorzio, soloil 3%dellaproduzioneèdistribuitanelcanalehore- ca , lapercentuale saleal 20%per l’AcetoBalsami- coTradizionale diModena su 46.118 bottiglie da 100ml imbottigliatenel 2021. All’esterova il 70% . LA VALORIZZAZIONE DEGLI OLI TRA TERRITORI E SOSTENIBILITÀ Nonostante la scarsa produzione nazio- nale di olio extravergine d’oliva, tutti i brand più noti dell’industriaoleariapresentanoalmenouna referenza 100% nazionale o regionale e traccia- bile. L’origine è un valore per i consumatori e la valorizzazione di un piatto dalle materie prime ricercate viene esaltata maggiormente se accom- pagnata da un olio dalle connotazioni geografi- che eproduttivebenprecise. Primache inItalia lo hanno compreso bene all’estero , per esempio in Giappone, dove il filo d’olio EVO aggiunto a cru- doviene proposto come un rituale in sala come la presentazionedi unabottigliadi vino importante. Costad’Oro ha strettounprotocollod’in- tesa pluriennale con Assoprol (Op che raggruppa 800 ulivicoltori della regione) per la promozione, valorizzazione e tutela dell’olio umbro. “Da un lato – afferma Daniela Pontecorvo , chief marke- ting officer Costa d’Oro – sosteniamo in maniera sinergica lacommercializzazionedell’olio, coeren- temente con le richieste e le esigenze delmercato, valorizzando la filiera olivicola rappresentata da AssoprolUmbria, dall’altroaccoglieremo iproget- ti di tracciabilit edi sostenibilit della filiera che Assoprol vorrà mettere in pratica”. LaDopUmbria Costa d’Oro è unoliopre- mium, non filtrato, proposto in una bottiglia da 500ml con il tappomeccanicoedall’etichetta ele- gante. É frutto di un blend varietale di: Moraiolo 60%, Frantoio e Leccino 30%, altre varietà 10%. Al palato risulta corposo con note amare e pic- canti. È un olio di media intensità che si abbina con carpacci di carne, legumi, zuppe di verdure e bruschette. “Anche nell’olio EVO il mercato presen- ta una forbice sempre più ampia tra la richiesta di prodotti a basso costo e una sofisticazione dei consumi. Nella ristorazionecresce la ricercadi oli premium che alcuni fanno assaggiare come spe- cialit primadel pasto – osserva Pontecorvo –. Per lanciare il prodotto abbiamo coinvolto il finalista di Masterchef 10 Monir Eddardary che ha realiz- zato delle video ricette con ingredienti tipici della cucina umbra all’Università dei sapori di Perugia disponibili sui nostri social e suquelli di Assoprol”. Punta sulla tracciabilità della filiera Salov con il brand Filippo Berio che da qualche mese ha fatto il suo ingresso anche nel canale horeca nazionale con tre oli extravergini d’oliva prodot- ti secondo il ‘metodo Berio’, un protocollo fon- dato sulla sostenibilit ambientale dellepratiche agricoleeparametri chimico-fisici eorganolettici piùstringenti rispettoallanormativadi classifica- zionedell’olioEVO . Pensate appositamente per il fuori casa le tre referenze inbottiglia antirabbocco da0,5 l comprendono: unolioextravergined’oliva classico dal gusto equilibrato, facilmente utilizza- bile su ogni piatto, un 100% italiano, il cui blend è composto prevalentemente da olio pugliese, con unprofiloorganolettico fruttato e allo stesso tem- popiccante e amaro e un Igp toscanopiùdelicato, ma con una bella componente di polifenoli. C osta d ’O ro D op U mbria L inea F ilippo B erio di S alov CRESCE IL DRESSING Con la diffusione delle esterofilie gastro- nomiche anche in Italia, oltre ai classici condi- menti con olio e aceto, si stanno facendo spazio i dressing utilizzati soprattutto su piatti freddi, insalate e poke . Ai tradizionali dressing erbette, caesar e yogurt, tutte disponibili per il foodservice nei formati da 230ml a 500 ml in PET riciclabile e in bag-in-box da 5 litri, Develey ha aggiunto nei mesi passati il gusto tzatziki e le più recenti dres- sing limesoia e citronette. “Con gli ultimi due prodotti abbiamo voluto rispondere all’esigen-

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