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20 Normative Mixer La musica nei Pubblici Esercizi C he la musica caratterizzi l’offerta dei Pubblici Esercizi in favore dei clienti è un dato assodato: risultano circa 120.000 (vale a dire, oltre il 40%del totale) gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che nell’ambito dei propri locali scelgono di diffondere come ‘sottofondo’ opere musicali perallietarelapermanenzadegliavventorienonmeno 15.000 di questi organizza presso i propri locali, almeno una voltaall’anno, un intrattenimento musicale (es. concertini con musica live ). E vale da subito la pena specificare che l’utilizzo di tali opere musicali presuppone, tra l’altro, il pagamento di un compenso per diritti d’autore , la cui amministrazione vie- ne affidata agli organismi di gestione collettiva (d’ora in avanti ‘OCG’ o collecting ). Fatte queste premesse, va sottolineato che, dopolaliberalizzazione,iltemadell’intermediazionedeidiritti d’autore ha creato non pochi problemi al settore dei Pubblici Esercizi e non solo. OBIETTIVO CONCORRENZA Sonopassati piùdi8anni daquando lac.d. DirettivaBarnier (Direttiva 2014/26/UE) poneva le basi per l’apertura della con- correnzainquestomercato,processochenelnostroordinamen- to è stato normativamente previsto con il combinato disposto di cui al D.Lgs n. 35/2017 e all’art. 19 del D.L. n. 148/2017, conv. conmodif. dalla L. n. 172/2017. In sintesi, se dapprima l’attività di intermediazione dei diritti di rappresentazione, esecuzione, recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e la riproduzione meccanica e cinema- tograficadi opere tutelate, era riservata invia esclusivaalla SIAE, ora può legittimamente essere svolta anche da altre collecting . Come ogni altro processo di liberalizzazione, anche quello relativoall’intermediazionedeidirittid’autorenasceconl’ obiet- tivodi garantireunarealeedinamicaconcorrenza , abeneficio, in primis , dei titolari dei diritti delleopereprotette, consentendo Diritti d’autore: tra SIAE e LEA, i problemi degli utilizzatori sono innumerevoli, e le normative non danno certezze. Ma Fipe cerca una risposta avv. Giulia Rebecca Giuliani – Responsa- bile Area Legale, Legislativa e Tributaria Fipe-Confcommercio aquesti ultimi di scegliere liberamente il soggetto cui affidare la lorogestione: inaltri termini, nonessendopiùpresenteun solo organismomonopolista adettare le condizioni, laconcorrenza tra i vari OCG dovrebbe aumentare la qualità e il compenso offerti ai titolari dei diritti . Sarebbe un errore, tuttavia, non considerare che si tratta di unmercato che implica il coinvolgimento di un’altra categoria di soggetti la cui posizione va attenzionata e tutelata, vale adire quella degli ‘ utilizzatori ’. Come si vedrà, nel settore dei diritti d’autore delle opere musicali è proprio la posizione di questi ultimi – al cui interno vanno annoverati anche tutti quei bar, ristoranti, locali di intrattenimento ecc. che, come visto in pre- messa, utilizzano in varie forme il repertorio musicale – che rischia di farne le spese. Ma facciamo ordine. In Italia oltre alla SIAE (exmonopolista), dal 2019operaancheLEA- Liberi Editori eAutori ( collecting allaquale Soundreef ha assegnato l’interme- diazione dei diritti dei suoi iscritti sul territorio italiano), e non puòescludersi che in futuro si possanoaggiungere altri soggetti. Sebbene non vi sia dubbio alcuno in ordine alla legittimità per LEA di operare nel suindicato mercato, occorre registrare un diffuso malcontento tra gli operatori economici in quanto, da quando la liberalizzazione ha aperto le porte a nuove col- lecting , leprocedure burocratiche si sonoduplicate, così come le richieste di pagamento . Quanto a quest’ultimo profilo, non si può fare amenodi considerare che sarebbe fallimentare – ol- treché irragionevole –unprocessodi liberalizzazione che abbia come conseguenza l’aggravio economico nei confronti di uno solodegli attori ingioco, valeadire la categoriadegli utilizzatori. Ciòvale tantonel casodella c.d.musicad’ambiente (settore nel quale solo inizialmente - fino allo scorso 30 giugno - le due collecting si erano accordatenel sensoda assicurare una sostan- ziale invariabilità dei costi per gli esercizi utilizzatori), quanto inquellodegli intrattenimenti con musica live (settorenel qua-

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