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88 IL BARMAN I CRU (LE AREE DI PRODUZIONE) L’area di Denominazione, come dicevamo, copre tutta la Charente-Maritime, una grande parte di Charente e un piccolo numero di villaggi in Dordogna e Deux-Sèvres. I fiumi hanno contribuito in modo determinante alla deli- mitazione dei cru. Si può vedere, ad esempio, la delimita- zione naturale della Grande Champagne, che si trova tra il fiume Charente e del suo affluente Ne. Ne approfittiamo per precisare che la parola Champagne nel caso del Co- gnac non indica affatto il vino spumante prodotto in Fran- cia, ma è un barbarismo linguistico, ricavato dal francese antico champaigne, che deriva dal latino campania, che significa a sua volta paese o ‘in campo aperto’ (al contrario di aree boschive che erano invece le bois). GRANDE CHAMPAGNE Sono distillati di alta qualità con un bouquet prevalente- mente floreale, che richiedono un lungo invecchiamento in botti di rovere per raggiungere la piena maturità. Eaux-de-vie che provengono esclusivamente da questo cru potrebbero portare la Denominazione Controllata Co- gnac Grande Champagne o Cognac Grande Belle Cham- pagne. PETITE CHAMPAGNE Sono molto simili a quelle della Grande Champagne, pre- sentando lo stesso tipo di terreno ma senza la loro ecce- zionale finezza.Tuttavia, l’influenza del clima oceanico è maggiore in questa zona. I Cognac presentano spiccate note floreali (Fleur de Vigne) e fruttate. BORDERIES Questo è il più piccolo dei sei cru. I terreni a nord-ovest di Cognac sono composti principalmente da argilla e pietra focaia, risultanti dalla decarbonatazione del calcare. Una caratteristica principale delle Borderies. Una gran parte dei vigneti in Charente-Maritime sono costituiti da terre- no argilloso chiamati doucins. I Cognac delle Borderies, sono molto aromatici e invec- chiano più velocemente di quelli delle due Champagne. I Cognac prodotti sono rotondi e profumati con una pre- dominanza floreale che ricorda il profumo della violetta e dell’iris. FINS BOIS Circondano i tre crusprecedenti. Producono un distilla- to rotondo, morbido e che invecchia abbastanza rapida- mente, con un aroma che ricorda quello dell’uva appena spremuta. Attualmente costituiscono il 43% circa della produzione. A nord il suolo è costituito da ‘groia’, ovvero un suolo ar- gilloso-calcareo sottile e poco profondo di colore rosso e pietre dure (di epoca giurassica). A sud il suolo risale al Cretaceo e al Terziario. I cognac qui prodotti sono meno strutturati e invecchiano più velocemente di quelli delle due Champagne. Presentano un importante intensità olfattiva e una rotonda cremosità, con note fruttate (uva passa) e con leggere note floreali. BONS BOIS Produce eaux-de-vie che invecchiano rapidamente. Si tratta di una denominazione più eterogenea con forma- zioni risalenti al Giurassico e al Cretaceo. Il clima è oce- anico a ovest e continentale a est. Qui viene coltivata un’ampia varietà di Cognac che presentano evidenti note fruttate. BOIS TERROIR O BOIS ORDINAIRES Hanno caratteristiche simili a quelle della Bons Bois, con un carattere più rustico. Questa denominazione copre la costa e due isole vicine, risultando dei Cognac fortemente influenzati dall’Oceano Atlantico. I terreni sabbiosi si trovano nelle zone costiere, in certe valli e in tutta la parte meridionale dei vigneti. Questa sabbia è stata portata giù, tramite erosione, dalla catena montuosa del Massiccio Centrale. Infine, se a volte ci imbattiamo nella denominazione Fine Champagne in etichetta, dobbiamo sapere che non si tratta di un cru, ma piuttosto una miscela di acquavi- ti di vino provenienti dalla Grande Champagne e Petite Champagne, con almeno il 50% delle suddette acquaviti proveniente dalla Grande Champagne.
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