Qualitaly_105

7 GIU. LUG. 2018 C on l’arrivo del caldo vo- lano gli acquisti di gela- to in Italia che con 595 mi- lioni di litri è il primo produt- tore dell’Unione Europea. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti su dati Eurostat che fotografano un succes- so raggiunto anche grazie alla destagionalizzazione dei consumi dovuta ai cam- biamenti climatici in atto e al consumo come pasto alter- nativo in città nelle pause di lavoro, ma anche in relax al mare in spiaggia. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – sottolinea Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse ge- laterie ad offrire “specialità L’ Unione europea raf- forza l’offensiva con- tro le plastiche inquinanti. La Commissione ha deciso di vietare alcuni oggetti di ampia diffusione di cui esi- stono “alternative facilmen- te disponibili”. Tra questi ci sono piatti e posate usa e getta, cannucce, bastoncini per mescolare cocktail. In dettaglio – spiega Efa News -, alcuni prodotti sa- rebbero definitivamente esclusi dal mercato euro- peo, mentre altri articoli sa- rebbero soggetti a misure più rigide, come un’etichet- tatura più severa che men- zioni gli effetti negativi dei rifiuti di plastica (responsa- bilizzando così i consuma- della casa”che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, diete- ticoo a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali, ma anche con for- maggi Dop o grandi vini. Il gelato – spiega ancora Col- diretti – è uno degli alimenti più amati dagli italiani che ne consumano oltre 6 chili all’anno pro capite, soprat- tutto nei 40mila laborato- ri artigianali che utilizzano materie prime fresche pro- venienti dal territorio: dalla frutta alle uova, dal latte alla panna. L’intero comparto utilizza ogni anno 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fre- Gelato: volano i consumi, Italia primo produttore in Ue L’Unione europea mette al bando piatti e posate di plastica tori) e il rispetto di alcuni requisiti. Gli Stati membri sarebbero inoltre obbligati a“ottenere una riduzione si- gnificativa” del consumo di tali prodotti. La Commissio- ne vuole poi ridurre signi- ficativamente entro 6 anni l’utilizzo di recipienti rigidi per alimenti pronti al consu- mo, con o senza coperchio, e di bicchieri monouso. Gli Stati potranno fissare obiet- tivi di riduzione o imporre che non siano offerti gratis. La bozza di direttiva impone il principio della responsa- bilità estesa del produttore per lo smaltimento di una serie di oggetti: conteni- tori per cibo rigidi o flessi- bili, contenitori per bevan- de, bicchieri, sigarette con filtro, assorbenti, salviet- te umidificate, palloncini, sacchetti di plastica, reti da pesca. In pratica, il produt- tore deve coprire il costo di raccolta, trasporto e tratta- mento di questi rifiuti, oltre che della pulizia delle coste e dei mari. sca e 29mila di altre materie prime e va per questo sot- tolineata l’importanza della frutta e del latte freschi ita- liani nella preparazione del vero gelato dove purtroppo rischiano di prevalere surro- gati di bassa qualità.

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