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23 FEB. MAR. 2021 informazioni nei siti delle Società Finanziarie di SviluppoRegionale e andare a vedere i bandi. Per alcune Regioni è semplice verificare l’esi- stenza dei bandi, per altre, invece, il lavoro diventa quasi ‘una caccia al tesoro’. Va specificato che ogni bando, PON o POR che sia, prevede dei requisiti di accesso che cambia- no in base agli obiettivi del bando stesso. Pure i tempi sono soggetti a variabili: andiamo da un minimo di 40 giorni tra la domanda e l’e- rogazione del finanziamento sino a periodi lunghi; teoricamente, però, per i bandi nazionali siamo attorno ai 3-4mesi circa, per quelli regionali il tutto dipende sempre dallamedesima Regione anche se, rispetto al passato, la situazione è leggermente migliorata. Dall’i- ter amministrativo-burocratico e dalla pubblicazione dell’azienda beneficiaria, passano più omeno 2 settimane prima che l’imprenditore veda la disponibilità di liquidi sul conto corrente. Altri consigli per il ristoratore? Sicuramente il ristoratore deve fare di tutto per tenersi aggiornato. Se poi non trova nulla o è in difficoltà la soluzione migliore, per non perde- re tempo, è quella di rivolgersi a un esperto che, spesso, non coincide con la figura del commercialista poiché l’argomento è di frequente sconosciuto agli stessi. Una panoramica e indicazioni precise, riferite soprat- tutto alla Regione Lombardia, arrivano anche da En- rico Camilleri, Docente di Politica e Programmazione Europea nell’Università Lumsa e Senior Partner M&D Consulenza di impresa. “Trattando della Lombardia, il POR ha una dotazione complessiva di 970,4 milioni di euro, circa 650 dei quali destinabili ai settori produttivi. Queste risorse vengono spese tramite avvisi pubblici, ciascuno dei quali ha un budget specifico. Con una serie di prov- vedimenti emanati fra marzo e maggio, e da ultimo con le modifiche del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, è possibile indirizzare le somme non ancora impegnate su programmi regionali a favore delle im- prese maggiormente colpite dalla crisi pandemica”. Ribadendo che ogni Regione ha un budget rimasto libero, ciascuna ha stanziato delle somme per i settori più danneggiati, inclusi i comparti di ristorazione e HO.RE.CA. “Per esempio la Lombardia con il bando Si! Lombardia ha messo a disposizione, fra novem- bre e dicembre 2020, oltre 50 milioni di euro per le imprese maggiormente colpite. In atto c’è un bando Regione Lombardia e UnionCamere per agevolazioni nell’accesso al credito per le imprese di ristorazione, con informazioni reperibili alla pagina http://www. unioncamerelombardia.it/?/ menu-di-sinistra/Bandi- --contributi-alle-imprese/Bandi-aperti/Bando-Credi- to-Ora, con scadenza il 3 maggio 2021”. Specifica Camilleri. La Regione Lombardia mette a disposizione per le imprese indicazioni sia sul proprio sito (https://www. regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/ servizi-e-informazioni/imprese) sia sul sito del POR Fesr con una parte dedicata ai bandi aperti (https:// www.fesr.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/ FESR/Bandi#). ELENCO DELLE SOCIETÀ FINANZIARIE DI SVILUPPO DELLE VARIE REGIONI D’ITALIA REGIONE FINANZIARIE 1 Abruzzo http://www.fira.it/home 2 Basilicata https://www.sviluppobasilicata.it/ 3 Calabria https://www.fincalabra.it/ 4 Campania https://www.sviluppocampania.it/ 5 Emilia-Romagna https://finanze.regione.emilia-romagna.it/ 6 Friuli-Venezia Giulia https://www.friulia.it 7 Lazio http://www.lazioinnova.it/ 8 Liguria https://www.filse.it/ 9 Lombardia http://www.finlombarda.it 10 Marche https://www.regione.marche.it/ 11 Molise http://www.finmolise.it/ 12 Piemonte https://www.finpiemonte.it/ 13 Puglia https://www.innova.puglia.it/ 14 Sardegna https://www.sfirs.it/ 15 Sicilia http://pti.regione.sicilia.it/ 16 Toscana https://www.sviluppo.toscana.it/ 17 Trentino-Alto Adige http://www.regione.taa.it/ 18 Umbria https://www.gepafin.it/ 19 Valle d’Aosta http://www.finaosta.com/ 20 Veneto https://www.venetosviluppo.it/ Un esempio pratico “Di fronte a una situazionemolto complessa – conclude Camilleri –, in molti casi aggravata dal susseguirsi di provvedimenti nonsemprecoerenti siaa livellonazionale siaa livello regionale, è fondamentale restareaggiornati, affidarsi a un esperto del settore che sappia muoversi con destrezza tra i cavilli burocratici e prevedere un cambiamento del proprio modello di business, maga- ri facendo leva sul potenziamento dell’home delivery immaginando un cliente più take away che stanziale”.

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